Raccogliere soldi, essere finanziati, trovare un investitore: è questa forse la più grande ossessione di una startup, una volta raffinata l’idea e concepito il prototipo. Talmente forte che porta spesso a trascurare aspetti diversi ed altrettanto importanti dell’impresa: sentimenti ed umori del mercato, i bisogni dei propri clienti, il modello di business, tanto per citarne alcuni
E’ vero che spesso si parte senza soldi, autofinanziati, o al massimo con qualche prestito da parenti ed amici. Ma se lo sviluppo richiede finanziamenti, nell’asfittico panorama creditizio italiano (e non solo), un investitore lo si dovrà trovare per davvero. Qual è allora il profilo ideale della donna o dell’uomo che crederà nella vostra azienda?
Ma prima di sedervi al tavolo è ovviamente fondamentale prepararsi nei minimi dettagli. No basterà essere bravi a presentare il vostro progetto. Dovrete anche posizionarsi correttamente rispetto e sapere esattamente cosa cercano gli angels
Siamo partiti ad un lavoro fatto dal Young Entrepreneur Council (YEC), integrato con le nostre personali considerazioni, nello stilare la “lista delle cose da sapere” prima di sedersi al tavolo di un angel
Avere pazienza
Non siate ingordi. Puntate ai soldi che vi servono per tagliare il prossimo traguardo, per poi pensare al successivo finanziamento quando se ne avrà veramente bisogno (tranne che ovviamente si presenta l’opportunità del tutto e subito). Molto meglio concentrare tempo ed energie sullo sviluppo della startup, e pensare ai soldi quando veramente necessario
Essere lungimiranti
Chiudete un round di finanziamento pensando sempre che ad un certo punto ce ne sarà un successivo dove cederete ulteriori quote dell’azienda. Se già con il primo finanziamento scendete al 51% dell’azienda, sarete con le spalle al muro ed il rischio concreto di perdere il controllo quando avrete bisogno di altri soldi
Cercate le celebrità
Un investitore dal nome roboante può portarvi benefici in termini di visibilità e notorietà ben maggiori del capitale investito. Provate ad immaginare se Leo Messi investisse in una startup magari legata al mondo del calcio! Può però anche trattarsi di un coltello a doppio taglio: più sono celebri e “pubblici” gli investitori, più sono probabilmente impegnati e meno utili alla causa della startup in termini di consigli, contatti e network
Essere preparati
Sapere quanto valete, di quanti soldi avete bisogno, del vostro “limite massimo” che siete disposti a cedere in termini di azioni per una certa cifra. Siate conservativi e lasciatevi un margine. Chiedete sempre qualcosa in più di quello di cui pensate di avere bisogno. Siate pronti a mettervi nelle scarpe dell’investitore ed a spiegargli perché l’investimento produrrà benefici
Non cercare solo soldi
Uno dei benefici chiave che dovete ottenere da un investiture è l’accesso all’esperienza “industry” specifica del vostro settore. Questo vi aiuterà nell’andare avanti, e nello sviluppare il prodotto e la base di partner industriali e di clienti. Oltre alle conoscenze tecniche, è fondamentale utilizzare il network di contatti e conoscenze che l’investitore può ed ha l’interesse a mettere a disposizione
Conoscere le clausole
I round di finanziamento sono spesso accompagnati da molte clausole che gli investitori proporranno o che voi potreste voler proporre. Familiarizzate con termini quali drag-along, tag-along e così via. Ne avrete bisogno
Farsi desiderare
Il miglior modo di attirare un investitore è forse quello di lasciar intendere che non si ha bisogno di loro. Sviluppate il vostro prodotto, create eccitazione e buzz intorno ad esso, e tenete aggiornati i vostri potenziali investitori. Seduceteli
Cercare chi ha finanziato startup simili
Chi sono gli angels che hanno finanziato i vostri concorrenti, oppure startup nel vostro settore nell’ultimo anno? Questi hanno probabilmente le conoscenze specifiche che ci possono farvi comodo, e possono essere propensi a continuare ad investire in un settore dove evidentemente credono
Farsi presentare
Farsi presentare da qualcuno conosciuto e che gode della fiducia dell’angel è fondamentale. Sapete quante decine di pitch ricevono alla settimana? Un buon biglietto da visita, ed una buona parola, possono aumentare la possibilità di sedersi al tavolo
Costruire una relazione per tempo
Non aspettate di avere bisogno di soldi costruire relazioni con investitori. Mettetevi nei loro panni, meglio scommettere su un totale sconosciuto o su una persona che già si apprezza a prescindere dal progetto che propone?
Minimizzare il rischio
Investire in una startup è una scelta piena di rischi ed incertezze. Molti investono in cinque startup sapendo che quattro falliranno, e sperando che il guadagno con l’unica di “successo” più che compensi le perdite sugli altri fronti. Fate sentire a vostro agio gli investitori con le vostre conoscenze, le risposte puntuali alle loro domande, dati freschi ed originali (vendite, tassi di conversione, redditività dell’acquisizione), su cosa vogliono i vostri clienti e quali sono i punti chiave del vostro progetto
Mostrarsi esperti
Dovete essere i massimi esperti (o quasi, o quantomeno apparire) del settore dove vi proponete. Conoscere il mercato, le persone più influenti, i competitor e le loro peculiarità sono solo alcuni esempi di come dimostrare le proprie conoscenze. Aiutate gli investitori a fidarsi di voi ed a credere che raggiungerete con buona probabilità i vostri obiettivi