Fiction e serie, talent show, sketch comici, documentari, infotainment: sono generi televisivi di grande popolarità che negli ultimi anni si sono affermati anche in rete, attraverso il successo di contenuti branded così come ugc.
Dalla televisione al web
Partiamo dai brand: nel post di ieri, "Quando la televisione la fanno YouTube e i brand" abbiamo già parlato del caso di Red Bull e della sua Media House, che crea contenuti di altissima qualità esclusivamente per il web. Ma vi sono altri esempi di brand che, seppur in modo meno strutturato, rilasciano in rete contenuti che ricalcano per caratteristiche e tematiche alcuni programi televisivi.
Vi ricordate di Survivor? Oppure guardate docu-reality tipici di canali come DMAX o Discovery? Heineken ha creato su questa scia la serie "Dropped".
Parte della più ampia campagna "Voyage" di Heineken, la serie vede protagonisti diversi uomini, provenienti da diverse parti del mondo, "abbandonati" in località remote senza alcun sostentamento o aiuto se non forniture di base e una mappa.
Alcuni generi di successo vengono utilizzati dai brand anche per le loro campagne advertising. Ad esempio, una tendenza degli ultimi mesi di cui molto si è parlato è quella del prankvertising, format pubblicitario realizzato sotto forma di candid (ripropongo a questo proposito il post di Massimo Somella aka Daiki "I brand che amano prendersi gioco dei consumatori"), in cui i consumatori diventano vittime di uno scherzo, di una situazione paradossale. Proprio come succedeva in Candid Camera, programma creato da Allen Funt nel 1948.
Anche serie e sit-com hanno notevoli esempi di successo sul web. Ieri abbiamo menzionato "Wigs", canale dedicato al pubblico femminile in cui vengono proposte serie fatta da e per le donne, di alta qualità.
Anche i brand hanno utilizzato il genere dell'intrattenimento seriale: uno degli ultimi esempi italiani è "Gus & Ben", sit-com di Misura con Lucia Ocone e Paolo Casiraghi, che vestono i panni di una strana e divertente coppia di coinquilini.
Non dimentichiamoci dei talent show! Il caso più significativo è senz'altro "You Generation", competition online lanciata da Simon Cowell in partnership con YouTube. Comprende una serie di concorsi a tema dove i concorrenti possono caricare video e vincere quindi dei premi. Un nuovo concorso viene lanciato ogni due settimane.
Dal web alla televisione
Esistono anche casi in cui prodotti di successo nati in rete siano stati replicati in televisione. Come nel caso del programma di cucina americano "Recipe rehab", o dei tanti esempi di Youtube star come Clio, che conduce il suo programma per il canale satellitare "Real Time".
Nella maggior parte dei casi, vale la pena sottolineare che a decretare il successo di questi formati non è tanto il personaggio che li crea, veicola, e rappresenta, quanto il nuovo modello di interazione sul quale si poggiano.
Se in televisione l'interazione dell'utente si limita alla telefonata, al televoto, al tweet in diretta, in questi canali web vi è un'interazione strutturata che incide sulla programmazione stessa.
Interazione e integrazione. Saranno queste le parole della tv del futuro?