Addio a Google Reader
Per Google, la prima metà del 2013 ha segnato la fine di uno dei suoi prodotti più importanti: Google Reader è ufficialmente defunto il 1° Luglio scorso. Per alcuni lo shock è stato grande: la prematura scomparsa di uno degli aggregatori di notizie più popolari al mondo, ha scosso notevolmente la sensibilità di milioni di utenti affezionati. Per loro esistono fortunatamente molte alternative fornite da altre aziende: basta googleare "rss reader" e scegliere quello che sembra più adatto alle proprie esigenze.
Estrema unzione anche per Google Talk, sistema di messaggistica istantanea recentemente sostituito da Google Hangouts.
Un altro prodotto destinato a sparire dall'universo della Rete è iGoogle: dal 1° novembre 2013 non sarà più possibile personalizzare l'homepage del proprio browser con i Google gadget prescelti: niente più oroscopo, aggiornamenti meteo, selezione delle news o quel tema così carino che vi era costato almeno cinque ore di ricerca iconografica.
Big G festeggia i prodotti ritirati
In occasione della prematura scomparsa di Google Reader e della morte annunciata di iGoogle, WordStream.com ha pensato di celebrare i prodotti che hanno attraversato la galassia di Google, con l'ironica e godibilissima infografica "Google Graveyard". Molti di questi progetti non hanno mai preso piede tra gli utenti, altri si sovrapponevano con applicazioni già esistenti, ma come dichiarato da Eric Schmidt, ex CEO di Google, "celebriamo i nostri fallimenti"!
Clicca sull'infografica per ingrandire.
Ecco i progetti naufragati dal 2006 a oggi
- Health: sistema in cloud di archiviazione e gestione delle informazioni sanitarie
- Knol: una sorta di Wikipedia redatta da esperti
- Insights for Search: tool di statistiche attualmente integrato a Google Trends
- Picknick: editor di immagini
- Buzz: social network di microblogging integrato con Gmail
- Aardvark: servizio di ricerca sociale basato su sessioni di domande e risposte in live chat
- Sidewiki: barra laterale del browser che consentiva di inserire informazioni a qualsiasi pagina web
- Notebook: taccuino virtuale in cui salvare frammenti di informazioni, sostituito nel marzo del 2013 da Google Keep
- Dictionary: servizio di traduzione online
- Labs: servizio in cui gli utenti potevano testare e dare feedback su progetti e prototipi
- Wave: prodotto che ha lanciato l'editing collaborativo in tempo reale integrato con email, chat e social networks
- SearchWiki: servizio di salvataggio e gestione dei risultati di ricerca
- Dodgeball: servizio mobile di social networking, rimpiazzato da Google Latitude, a sua volta destinato a scomparire il 9 agosto 2013
- Jaiku: servizio di condivisione di post brevi come haiku giapponesi… La versione Google di Twitter…
- Lively: programma di chat che ha vissuto solo sei mesi
- Page Creator: servizio per la creazione di mini siti senza possedere conoscenze di HTML
- Zeitgeist: raccolta di query di ricerca più popolari, servizio integrato a Google Trends
- Answers: la versione Google di Yahoo Answers ma… a pagamento, fallimento assicurato
Tra gli altri progetti iniziati e abbandonati troviamo Google X, Catalog, Web Accelerator, Video Player, Audio Ads, Sets, SearchMash e Writely.
A fronte di un successo planetario, sembra impossibile immaginare che i fallimenti di Google siano così numerosi. Alla fine di questa carrellata di applicazioni defunte, qual è il servizio di cui sentite maggiormente la mancanza?