La diatriba cane/gatto sull’animale domestico preferito è da sempre oggetto di discussione tra due vere e proprie correnti di pensiero: meglio il tenero, silenzioso e pigro atteggiamento dei gatti o la continua voglia di giocare, correre ed entusiasmarsi tipico della razza canina??
O2 gioca su questo alterco, impostando su di esso la sua campagna di comunicazione milionaria, per raccontarci come vorrebbe che i suoi consumatori si approcciassero al mondo della tecnologia mobile nell’era social. Protagonista della campagna è un gatto che è stanco di essere un gatto, così distaccato, freddo, indifferente, decide di essere molto più simile ai suoi coinquilini cani. Da qui il claim della campagna: Be More Dog.
Il video verte sul paradosso del gatto che vuole vivere come un cane, idea molto divertente, ma che nasconde un messaggio difficile da accostare ad un concept di una campagna pubblicitaria di una compagnia telefonica.
L’agenzia VCCP London volutamente gioca con questo messaggio rimandando ad un website creato ad hoc, all’interno del quale un video racconta meglio l’idea “Be More Dog” plasmata sul consumatore finale: il mondo in cui viviamo è sorprendente e abbiamo tutto a portata di touch, ma perché siamo così “lazy” e annoiati? Bisognerebbe essere meno “cat-like” e vivere la tecnologia con l’entusiasmo e la curiosità tipica dei cani.
La campagna tramite bemoredog.com diventa engaging: i visitatori possono giocare (a fresbee) con il gatto protagonista del video o creare un “dog bomb” ovvero un video che ha protagonista un gatto che fa cose da cani.
O2 ha l’obiettivo di spingere i propri clienti ad essere aperti alle nuove tecnologie, non intimoriti dal cambiamento e curiosi, quasi un’iniziativa volta ad abbattere le barriere del digital divide, in ottica di una sempre crescente diffusione dei device di ultima generazione e di spingere sempre più sull’offerta internet veloce 4G.