Nella lunga lista degli strumenti da valutare e utilizzare per la realizzazione del proprio personal branding oggi possiamo aggiungere le app.
Del resto gli strumenti di self-publishing stanno rendendo più facile che anni fa la possibilità per tutti di diventare autori, a vantaggio del proprio personal branding. Quindi ci vuole una marcia in più e le applicazioni mobile possono offrire molto di più di un libro e di un e-book.
Don Tapscott, autore di 14 libri tra cui Wikinomics. La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo e più recentemente Macrowikinomics, ha recentemente pubblicato la sua prima applicazione per iPad che mostra il suo nuovo studio: New Solutions for a Connected Planet.
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Secondo Tapscott (fonte @FastCompany) è chiaro che un'app può offrire una piattaforma non solo per presentare audio e video, ma in generale per creare una nuova esperienza anche sociale.
L'app di Tapscott include il suo pensiero su come Internet e i nuovi media possono aiutarci a reinventare le nostre istituzioni per una nuova era. L'app permette di navigare tra i punti focali dello studio di Tapscott, divisi secondo le diverse istituzioni (democrazia, società, governo, sanità, ad esempio) in cui si può operare il cambiamento.
Non è solo questione di creatività...
Realizzare un'app personale non è semplicemente un ulteriore modo per impressionare il datore di lavoro, i colleghi o gli amici: non è sufficiente cioè esser creativi, ma è necessario inserire anche l'app in una strategia coerente per il nostro personal branding.
Certo, un e-book o un sito web possono in parte realizzare alcuni degli stessi obiettivi di un'applicazione mobile: pensiamo ovviamente alla possibilità di inserire contenuti multimediali. Lanciare la propria applicazione è però molto più esclusivo e permette di distinguersi in un mercato sempre più in crescita.
L'utente di un'app si aspetta infatti molto in termini di esperienza interattiva, soprattutto perché un'app può essere fruita ovunque; inoltre una mobile experience può divenire anche social se viene integrata una buona strategia anche grazie a canali come Linkedin, Facebook, Twitter, ecc.
Ogni strategia di personal branding deve essere in grado di costruire network
Quindi, per farvi conoscere e allargare la vostra rete di contatti, creare una vostra applicazione mobile vi mettere in prima linea rispetto alle nuove tendenze del mercato del lavoro e non solo.
Una mobile app può aiutare a costruire relazioni in vari modi. È possibile costruire relazioni attraverso il forum o i commenti ammessi nella vostra applicazione: aumenterete così il coinvolgimento degli utenti della vostra app e creerete l'occasione per instaurare network vantaggiosi per la vostra autorevolezza e stimolanti.
Essere i primi è un vantaggio
Probabilmente l'adozione di un'app per il proprio personal branding vi sembrerà un passo troppo in là: del resto di esempi di applicazioni personali di successo non ve ne sono molte in giro e, escludendo personaggi come Don Tapscott, il resto delle applicazioni per il personal branding riguardano più che altro le celebrities.
Ma quel che conta oggi, lo abbiamo spesso detto, è arrivare per primi: gli early adopters di una strategia anche mobile per il proprio personal branding saranno sicuramente premiati in una società che si sposta sempre di più verso la mobile social experience.
Un altro vantaggio di creare la propria applicazione è la possibilità di poter guadagnare direttamente dalla vendita dell'app: un'app si rivolge ad un vastissimo numero di utenti se pensate ai numeri soltanto dichiarati da Apple a 5 anni di distanza dall'apertura dell'App Store. Potete dire di raggiungere lo stesso bacino di utenza con un libro, un biglietto da visita, un sito web o un'e-book? E potete monetizzare direttamente come è possibile con un'app?
E come portare la vostra app nelle tasche di tutti? Beh, andate a rileggervi i nostri consigli, utili per ogni brand e dunque anche per Voi!