Come ogni Venerdì siamo prontissimi a mostrarvi i migliori annunci stampa da tutto il mondo. Le campagne di questa settimana provengono da Cina, Venezuela, Brasile e Sud Africa. Un bel giro vero? A voi la scelta per decidere il migliore!
Brazilia Shoes: I Love My Boots
Questa campagna si rivolge all'universo femminile stivale dipendente che ama a tal punto questo tipo di calzatura da non separarsene mai! Il prodotto non si vede ma lascia il segno: nel primo esempio quasi tutte le gambe sono tatuate tranne la parte finale dove solitamente troveremmo un bel paio di stivaletti; nella seconda l'abbronzatura estiva termina proprio in prossimità della calzatura, lasciandoci intuire che neppure in spiaggia si trova il coraggio di liberarsi degli amati stivali.
Advertising Agency: Creative Factor, Durban, South Africa
Creative Director: Yogan Pillay
Art Director: Dane Mellem
Illustrator: Carl Peetz
Neue Zuercher Zeitung: Leo Tolstoi
La testata svizzera Neue Zürcher Zeitung ha lanciato di recente una collana di grandi classici che si possono trovare in allegato con la rivista cartacea. Si tratta di edizioni slim che hanno lo scopo di rendere più agevole e veloce la lettura dei classici. Nella visualizzazione grafica troviamo due libri aperti che ricordano il simbolo forward (avanti veloce).
Advertising Agency: Jung von Matt / Limmat, Zurich, Switzerland
Creative Director: Alexander Jaggy
Art Director: Lorenz Clormann
Copywriter: David Hugentobler
Photographer: Felix Streuli
Graphics: Tobias Wirz
Penguin China: Change Direction
La lettura ha il potere di farci cambiare prospettiva e di arricchirci ogni giorno facendoci scoprire molti luoghi e punti di vista diversi. Con queste print la casa editrice britannica Penguin books ci dice molto di più: "Un libro può cambiare la storia della tua vita". I disegni colorati che troviamo nell'illustrazione hanno un destino negativo segnato, ma grazie all'incontro di un libro specifico prendono una direzione diversa, positiva e vincente.
Nella prima print l'esuberante e prepotente personaggio sfugge al carcere grazie all'incontro di un libro di leggende sportive che lo proietta verso la vittoria del campionato di football. Nella seconda il bambino dispettoso che usa gli aghi rovinando l'infanzia agli amichetti dopo l'incontro con un libro di filosofie orientali diventa gran maestro di agopuntura sfuggendo così alla sua futura morte per overdose.
Advertising Agency: Y&R, Beijing, China
Executive Creative Director: Nils Andersson
Creative Directors: Ronnie Wu, Donghai Liu
Art Directors: Candy Wang, Ronnie Wu, Jianjun Geng, Nils Andersson
Copywriters: Gao Han, Donghai Liu, Nils Andersson
Designer: Bruce Xie
Illustrator: Josh Holinaty
Sherwin Williams: Grasshopper
La pittura Sherwin Williams è ottima per rifinire le superfici esterne. Per veicolare questo semplice plus di prodotto si è fatto riferimento ad un pennello imbevuto di pittura verde (riferimento all'esterno e alla natura) che ad una prima visione assomiglia moltissimo ad un prato rigoglioso. A dare forza a questa lettura è la presenza della cavalletta che si posa pacifica sopra al prato/pennello della print.
Advertising agency: Concept McCann, Caracas, Venezuela
Creative VP: Alejandro Esteves
Creative Director: Julio Moreno
Art Director: Roger Colina
Copywriter: Desirée Argotte
Photographer: Pedro Primavera
International Food Photography Festival: I went down to my garden
L'agenzia creativa brasiliana Studio SC City è stata chiamata in causa insieme ad altre agenzie di San Paolo per aiutare la comunicazione del festival internazionale di fotografia del cibo. La proposta è simpatica ed efficace: la tovaglietta sopra il tavolo è sostituita da terra da giardino dove spunta vigorosa una foglia di insalata. Il cartello in basso a destra che cita "Sono andato giù nel mio giardino" promuove di fatto il cibo a chilometro zero, anzi, in questo caso, il cibo a centimetro zero!
Advertising Agency: Studio SC City, São Paulo, Brazil
Creative Director / Art Director: Ilson Igreja
Copywriter: Rose Ferraz
Photographer: Sergio Coimbra
Manager / Retoucher: Washington Borges