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  • L'auto-organizzazione in azienda come alternativa alle gerarchie

    6 Giugno 2013

    Secondo le più tradizionali teorie di management il disegno di un’organizzazione efficiente non può prescindere dall’utilizzo di un sistema piramidale in cui le gerarchie e i ruoli siano ben definiti e calati dall’alto in un’ottica top-down. Ma oggi le aziende più innovative e di successo sono quelle che riescono a viaggiare più veloci del contesto che le circonda, anche grazie a nuovi modelli organizzativi di tipo bottom-up che con l’auto-organizzazione restituiscono al singolo la capacità di spaziare creativamente e trasformarsi da dipendente a imprenditore.

    Gli sciami e la ricollocazione del potere “in periferia”

    Logotel, realtà italiana del service design, spiega come è possibile rendere un’organizzazione più liquida e reattiva grazie agli “swarming”, letteralmente sciami, ossia gruppi di lavoro composti da persone che collaborano tra di loro godendo di un elevato grado di indipendenza dai loro superiori, un po’ come succede nella startup finlandese Supercell. Esistono perfino casi di aziende che usano tavoli con le rotelle per permettere una maggiore interazione tra i gruppi di lavoro. In Supercell le persone sono divise in gruppi di lavoro di 5-7 membri che possono al loro interno elaborare nuove idee riguardo i prodotti da sviluppare e che poi vengono proposte al CEO in maniera molto informale e con un grado di burocraticità pari allo zero. In poco tempo le idee vengono promosse o bocciate e il gruppo o cella proponente si occupa della realizzazione. Il CEO di Supercell si definisce “il CEO meno influente al mondo proprio perché si vanta di lasciare alle celle un elevatissimo grado di autonomia e non interferisce in alcun modo con il processo creativo delle stesse. A seguire un’intervista di Logotel ad Alberto De Toni professore ordinario di Organizzazione della Produzione e Gestione dei Sistemi Complessi presso l’Università di Udine. Va sottolineato come questi nuovi modelli di organizzazione liquida funzionino molto bene in contesti di business molto esposti al cambiamento, mentre potrebbero risultare meno performanti in contesti in cui regna la prevedibilità e in cui gerarchie e processi servono a garantire la continuità. In tutto questo le aziende del nostro paese secondo voi si sentono pronte a sperimentare nuovi modelli organizzativi più orizzontali? Secondo la vostra esperienza quali sono i punti di forza e i limiti dei sistemi gerarchici tradizionali?