Avevamo già parlato dell'aria di novità portata dalla magliette PICKaBOOK, ma dopo il grande successo che hanno ottenuto al Salone del Libro non potevamo non proporvi una veloce intervista al responsabile di questa bellissima idea: Marco Mottolese!
Purtroppo il settore del libro ha sentito molto la crisi di questi anni, la vostra idea nasce anche dalla voglia di non restare immobili di fronte a questa grave situazione?
Sicuramente sì. Chi si ferma è perduto.E poi volevamo dare una mano ai librai. Hanno spazi bellissimi, perchè non usarli per vendere anche altro? E se questo altro è proprio quello che sembra danneggiarli, come gli e-book? Il nostro è un rimedio omeopatico che peraltro somministriamo loro da due decadi.
Le magliette sono molto belle e hanno avuto anche molto successo al Salone del Libro, ve lo aspettavate?
Ovviamente quando si parte non si sa mai nulla. Si attende, si spera, si trema. E' la parte più interessante dei progetti. Ora che abbiamo la certezza che almeno una maglietta al giorno viene venduta da ciascun punto vendita, sappiamo anche che del medico non abbiamo più bisogno, o meglio, non tanto noi quanto i "malati". (E che fossero immaginari?)
Le vostre magliette non hanno solo delle grafiche create ad hoc, ma anche dei bellissimi lavori di Street Art. Come nasce questa idea?
I Grafici sono sicuramente bravi nel nostro Paese. Ma davanti ad un foglio bianco, come può essere una maglietta, spesso perdono la bussola. Mentre un grafitaro, davanti ad un muro vergine, non sappiamo perchè, ma si esalta. Bene; qualche anno fa abbiamo pensato che i più bravi a pensare e "scrivere" sono loro ,i grafitari, gli streetartists e abbiamo iniziato a riprodurli su tessuto, perchè lo meritano e perchè è parte del gioco di oggi, ideare e farsi "rubare" l'idea che poi però va in giro per il mondo non è questa, infondo, la viralizzazione?
Visto il grande successo di lancio, quali saranno i vostri progetti futuri?
Andremo avanti con le pickabook, per far circolare non solo i classici ma anche altri contenuti digitali. Film, documentari, video, trailer. Il qr code lo permette ed esalta tutto ciò. Magari faremo una collana dal nome "pickitall". E comunque ci sono così tanti "classici" da far conoscere.Poi, ovviamente, ci occuperemo di Street Art, che è la nostra passione e, per finire, un progetto segreto: far conoscere per davvero San Francesco, il Santo che sta dando l'impronta a questa decade.