Le grandi aziende dell’alimentare scelgono il modo in cui il cibo viene prodotto, l’utilizzo delle risorse e condizionano la vita di milioni di persone. Aumenta sempre più l’esigenza di trasparenza, di sapere da dove proviene e chi produce cosa mangiamo.
Nasce così la campagna ‘Scopri il Marchio’, il cui scopo è quello di fornirci informazioni sui brand che troviamo sugli scaffali del supermercato. Oxfam ha analizzato le politiche adottate dalle 10 maggiori aziende del settore alimentare, le “10 Grandi Sorelle” del cibo (che guadagnano, complessivamente, 1 miliardo di dollari al giorno) su 7 tematiche precise:
- Trasparenza
- Trattamento delle donne che lavorano nella filiera produttiva
- Diritti dei braccianti agricoli nella filiera produttiva
- Trattamento economico e commerciale dei piccoli produttori agricoli
- Terra, diritti d'accesso alla terra e uso sostenibile
- Acqua, diritti e accesso alle risorse idriche e uso sostenibile
- Cambiamento climatico, sia in materia di riduzione delle emissioni di gas serra che di aiuto agli agricoltori ad adattarsi ai cambiamenti climatici
Queste informazioni sono presentate attraverso un’esperienza interattiva sul web. Proprio come al supermercato siamo di fronte allo shopping wall, dove è possibile selezionare il logo dei prodotti che ci piacciono di più, quelli che compriamo ogni giorno, scoprire a quale azienda appartengono e come quest’ultima si comporta su ognuno dei temi considerati. E quando non ti piace ciò che vedi puoi agire, direttamente attraverso la piattaforma.
Curiosi di scoprire quali sono le aziende che hanno raggiunto il punteggio più basso? La pagella di 'Scopri il Marchio' ha promosso Unilever e Nestlé, mentre sono rimandate a settembre ABF, Kellogg’s, Mars. Tuttavia, nessuna delle 10 maggiori aziende sta tutelando abbastanza i milioni di uomini e donne che producono e coltivano le loro materie prime, né la terra, l’acqua e l’aria da cui dipende ciò che mangiamo ogni giorno.
Oggi la campagna lancia la sua prima azione pubblica rivolta ai consumatori, esortandoli a chiedere a Nestlé, Mondelez e Mars di proteggere le donne che lavorano nella filiera del cacao, e promuovere migliori opportunità lavorative.
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Oxfam non chiede ai consumatori di non comprare più i prodotti che amano, ma di chiedere alle aziende di comportarsi in modo da restare all’altezza delle loro aspettative.
Nessuna azienda è così potente da ignorare la voce dei propri consumatori.