La cucina per gli italiani è sacra, si sa. E lo è quella che finisce in tavola tanto quella che è diventata padrona dei palinsesti televisivi, da quando si è affermato il format culinario nelle sue varie forme, da quella in stile casilingo a quella più spettacolarizzata dei reality. Grazie al web, ai video tutorial, alle app, la cucina è poi diventata social, partecipata, condivisa. Dalla commistione tra il più tradizionale universo televisivo (sì, i reality sono molto tradizionali ormai) e quello più scanzonato della rete, è nata "Madame Rouge" di 'NON CHIEDERCI LA PAROLA'.
Tutto viene smontato e riproposto in chiave ironica, erotica ma non volgare, divertente perché surreale. La protagonista, la madama rossa, ci accoglie ad esempio nella sua stanza da bagno anzichè alla tavola, immersa in un letto di petali di rosa, nella sua mise da femme fatale che si prende poco sul serio e per questo ci piace tanto.
Innovatrice, ironica e disincantata, Madame Rouge, dalla sua salle de bain, racconta un immaginario che mescola cucina, erotismo, uomini e padelle. In ogni puntata della web series che porta il suo nome, Madame Rouge, racconta ricette gustose ed irripetibili con lo scopo di inserirvi l'elemento cardine, e simbolo, della serie: il peperoncino. Che porterà, finalmente, il piacere a tavola, e la tavola nel letto. Perché si cucina sempre per un lui, o una lei, e la cucina è anche piacere.
Ed il fine ultimo non è il piatto perfetto, ma la serata divertente e l'esperienza dell'assaggio. Il piacere nel suo insieme, visto da un'ottica assolutamente femminile.
L'idea ci diverte molto, poiché partendo da uno degli universi simbolicamente più stereotipati porta avanti una riflessione profonda sull'immagine femminile, quella reale e quella raccontata, quella che vorremmo, ironica e brillante, quella che spesso non ci fanno vedere.
Voi che ne pensate? Vi piace l'idea?