The (im)Possible living è il progetto di una startup nata nel 2011 con un obiettivo molto ambizioso: mappare gli edifici abbandonati, potenzialmente di tutto il mondo.
L'idea nasce nelle menti di un architetto e un ingegnere informatico, Daniela Galvani e Andrea Sesta, che hanno trovato una strada possibile per recuperare gli edifici in disuso e tramutarli in una risorsa.
Il sito mappa le strutture abbandonate e fornisce servizi per valorizzarle: grazie al contributo degli utenti il sito localizza le strutture non utilizzate e le scheda con delle informazioni chiave, che possono essere il punto di partenza di una nuova valorizzazione.
L'interfaccia è molto semplice e decisamente user friendly. Queste sono le funzioni interattive:
Explore
Nell'home page è possibile fare una ricerca a partire da una località o una strada: una volta inserito il testo nella search box compare la classica mappa di Google arricchita da segnalazioni grafiche che posizionano gli edifici abbandonati.
Per ogni edificio mappato possono essere recuperate alcune informazioni per raccontare la storia della costruzione: anno di inizio lavori, anno di abbandono, dimensioni, utilizzo e condizioni. Gli utenti posso espandere e aggiornare le informazioni segnalando nel tempo l'evoluzione dello stato dell'edificio.
Add a Place
Con questa funzione possono essere aggiunti edifici sulla mappa, a partire da un indirizzo esatto o da un'area di riferimento meno precisa. Per poter inserire una segnalazione occorre essere registrati, il form è ben fatto e richiede pochi step.
[im]possibleliving App
Questo progetto ha anche un'app su Itunes e in work-in-progress per Android: con poche mosse è possibile segnalare sulla mappa l'edificio e inserire una foto corredata di scheda.
La declinazione mobile di questo progetto è fondamentale, poiché raccogliere testimonianze e aggiornamenti dalla strada in modo strutturato può essere utilissimo.
E' stato il caso ad esempio del Tour in Bicicletta che si è tenuto a Bologna quest'estate, organizzato con la specifica missione di cercare edifici abbandonati da riutilizzare come nuova sede di Hubbol.
Ecco come si raccontano gli ideatori di The (Im)Possible living nel loro comunicato stampa:
"[im]possible living è un sito web dedicato agli edifici abbandonati di tutto il mondo e fornisce servizi alle persone che su scala locale cercano di sollevare, discutere e, potenzialmente, risolvere in maniera creativa problemi di questo genere. [...] Noi vogliamo essere degli enabler ed eliminare gli scogli che possono ostacolare la realizzazione di progetti di riqualificazione durante l’intero ciclo di vita del progetto, dalla mappatura fino alla costruzione. E’ un obiettivo ambizioso, ma ci crediamo molto e stiamo investendo tutto su questo sogno! "
Mettere creatività nel capovolgere un problema apparentemente irrisolvibile come quello degli edifici abbandonati: questo è decisamente un Sogno con la S maiuscola!