Il nuovo appuntamento con la rubrica di ContactLab prosegue con un post dedicato ad un aspetto particolarmente importante dell’email marketing: il processo di disiscrizione.
Sai quali sono le best practice per ottimizzare il processo di cancellazione di un utente?
L'OPT-OUT
La regola base è fare in modo che ogni utente sia sempre nella condizione di poter effettuare l’opt-out da ogni comunicazione. Che cosa significa? Che deve poter esercitare il proprio diritto di opporsi alla ricezione di ulteriori comunicazioni.
Non si tratta solo di una buona pratica, ma rientra negli obblighi stabiliti dalla normativa Privacy: l’utente deve essere informato già al momento dell’iscrizione delle modalità attraverso le quali potrà esercitare il proprio diritto di opporsi a nuovi invii.
Per saperne di più su questo tema, rimandiamo alla nostra rubrica settimanale Pillole Privacy, in cui sono raccolti approfondimenti sulla gestione della privacy nell’email marketing. Sull’importanza dell’opt-out, in particolare, è disponibile nell’Archivio una specifica Pillola Privacy.
LA DISISCRIZIONE
Quali sono le regole da adottare per una corretta gestione della disiscrizione?
Abbiamo visto che, nel rispetto della privacy dell’utente, va sempre prevista la possibilità di disiscriversi: questo vale per ogni email.
Va quindi prevista una modalità di disiscrizione che sia chiaramente identificabile dal destinatario.
Il consiglio è quello di utilizzare un link di disiscrizione, per rendere la pratica più sicura ed immediata; potrai inserirlo nell’header o nel footer di ogni tua email.
In sintesi, le best practice sono:
- la presenza di un link di cancellazione in ogni email
- la facilità per l’utente di identificare la modalità di cancellazione
- la semplicità del processo di cancellazione, che dovrà avvenire in pochi click
Sconsigliamo vivamente di utilizzare un link ad una email per richiedere la cancellazione, per quanto questa potrebbe essere una soluzione per gestire le cancellazioni, in mancanza di un sistema automatizzato.
Se l’email con la richiesta dell’utente venisse filtrata dagli antispam o cancellata inavvertitamente tra quelle arrivate nella cartella di posta indesiderata? Pensate a tutte le conseguenze che una mancata cancellazione potrebbe comportare dal punto di vista legale.
OLTRE LA DISISCRIZIONE
La perdita di interesse dell’utente può influire sulle performance delle tue campagne o comportare segnalazioni di spam: ecco una ragione in più per fornire una modalità semplice di disiscrizione. Se un utente ha deciso di cancellarsi dalla tua newsletter, rendere complicato il processo di unsubscribe non risolverà il problema, anzi!
Perché non cogliere invece l’occasione per indagare i motivi della perdita di interesse? Imposta un survey online con poche domande dirette: ti sarà utile per migliorare il tuo servizio.