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  • Creare storie importanti come strategia di content marketing [HOW TO]

    7 Novembre 2012

    In questo periodo, si sente molto spesso parlare di storytelling e di come i marketer dovrebbero trasformarsi in narratori per elaborare strategie di content marketing. Sembra un concetto fantastico, in teoria, ma che cosa significa veramente in pratica? Si è sempre parlato di storie, ma non sono sempre state considerate una parte importante della cassetta degli attrezzi del marketing. In questi ultimi tempi si è invece capito come le storie, se utilizzate correttamente, possano aiutare a posizionare un brand trasmettendo in maniera naturale i suoi core value. Le storie, dopotutto, sono il metodo di comunicazione più semplice ed è per questo che vengono recepite in maniera naturale dalle persone. Ma come si può sfruttare il potenziale dello storytelling per realizzare dei contenuti? Ecco qualche suggerimento utile.

    Utilizzare le emozioni

    Le emozioni sono la base di ogni storia ben riuscita. Certe storie che ci fanno ridere, altre piangere alcune, invece, hanno la capacità di avvicinarci di fronte ad un problema; e sono proprio queste quelle che ascoltiamo più volentieri. Inserire un’emozione all’interno di una brand story, molto spesso non è così difficile come si potrebbe immaginare. L’emozione è già lì, basta solo scoprirla. Il suggerimento generale è però quello di mettere in relazione la storia del vostro prodotto con le persone e con la loro quotidianità. Nel caso, ad esempio, di un’azienda produttrice di componentistica per auto, si potrebbe parlare del ruolo del brand nell’aiutare le persone a spostarsi da un luogo ad un altro. Lo storytelling può quindi essere adatto sia al mercato B2C, ma anche B2B.

    Condividere la tua unicità

    Probabilmente il tuo brand ha delle caratteristiche uniche, anche se non ha un fondatore carismatico come lo è stato Steve Jobs o una mission dal significato etico come Chipotle. Per scovare queste caratteristiche è necessario guardare la vostra azienda, il vostro brand, i vostri prodotti/servizi e clienti con un occhio creativo e pensare a ciò che lì rende speciali. Considerate questa checklist come un semplice punto di partenza per scovare le caratteristiche di unicità per creare una strategia di content marketing efficace.
    • Persone: Chi sono le persone che producono il vostro prodotto o servizio? Che cosa le rende speciali individualmente e come gruppo?
    • Clienti: Chi sono i vostri clienti? Perché acquistano il vostro prodotto o servizio? Come lì aiutate a risolvere un problema o a soddisfare un bisogno? Cosa gli piace di più del vostro prodotto o servizio?
    • Prodotto: Qual è la particolarità del vostro prodotto? Come e perché è stato progettato in quel modo? Chi lo ha sviluppato e progettato?
    • Processi: Come si fa a produrre il vostro prodotto e perché è diverso da quello dei vostri competitors? Perché è stato scelto quel tipo di processo e non un altro? Chi ha definito il processo di sviluppo e chi decide quando è necessario aggiornarlo o cambiarlo?
    Una precisazione: non abbiate paura di raccontare la vostra storia anche se pensate che non sia irresistibile; il più delle volte basta scovare un modo originale per raccontarla. Una volta trovate le storie che contraddistinguono il vostro brand prima di raccontarle, pensate a come potrebbero essere descritte offrendo diversi punti di vista. Il consiglio è di essere più creativi possibile nella scelta della modalità del racconto.

    Keep it simple

    Pensate alle storie che ricordate meglio: la maggior parte di esse può essere riassunta con poche frasi o una semplice lezione (ad esempio molte delle favole dei fratelli Grimm si possono ricondurre a: “Non parlare con gli estranei”). L’importante non è comunque ricondurre tutto ad una semplice frase, l’importante è mantenere l’essenza del messaggio semplice in modo che il vostro pubblico lo ricordi e che quindi lo possa raccontare facilmente.

    Facilitare la condivisione

    Le storie ben riuscite hanno un messaggio che il pubblico apprezza e ci tiene a condividere diventando parte della narrazione del brand. Per facilitare la condivisione bisogna porsi dalla parte del cliente e riflettere su dove e come potrebbe raccontare la vostra storia considerando anche le modalità di contatto delle persone con il brand. In genere si parte dal sito aziendale o dai social media che strutturalmente facilitano la condivisione. Ma se il vostro pubblico è particolarmente affine anche ad altri mezzi è fondamentale non trascurarli prevedendo altre forme di contenuti, per dare maggiore profondità alla vostra brand story.

    Una brand story esemplare

    Può un video in stop-motion su un allevatore di maiali diventare un fenomeno virale diffondendo un messaggio etico che può fare la differenza per i consumatori? La risposta è si! Nel 2011 Chipotle, una catena di ristoranti messicani con più di 1.200 punti vendita, ha creato un video per raccontare i valori del suo brand e delle persone che lo hanno fondato. Il video descrive la storia di un agricoltore mentre vive il passaggio da fattoria di famiglia a fabbrica industriale. Dopo essere stato sedotto dai profitti in larga scala e da tecniche agricole malsane decide di “ripartire” riconoscendo i suoi passi falsi per tornare a pratiche più umane e sostenibili. Il video realizzato sulle note del successo dei Coldplay “The Scientist” interpretato da Willie Nelson (una leggenda della musica country) ha colto nel segno una tensione psico-culturale molto sentita dal popolo americano: i dubbi sulla qualità dei cibi nei fast-food. Facendo leva su emozioni forti come la fiducia e la speranza questo video è diventato presto un fenomeno virale raggiungendo in breve tempo 6 milioni di visualizzazioni su You Tube, e generando un forte buzz all’interno dei social media. Ma perché questa storia è così potente? Cerchiamo di riassumere i suoi punti di forza:
    • È emotiva. Attraverso un brano già molto conosciuto riesce a sintonizzarsi sulle emozioni giuste entrando in profondità nei sentimenti delle persone per parlare di un messaggio che gli sta a cuore;
    • È semplice. La storia di fondo, quella degli allevamenti intensivi rispetto all’agricoltura su piccola scala, è in realtà una faccenda molto complessa con opinioni contrastanti. Il video semplifica la questione con una facilità estrema mostrando una semplice sequenza temporale. Oltre a questo riporta un tocco personale al concetto, la visione etica dell’azienda;
    • È condivisibile. Essendo il messaggio molto semplice e basato su valori etici la condivisione è stata quasi naturale e facilitata da una precisa strategia a supporto all’interno dei principali social media;
    • È unico. La storia racconta in maniera distintiva l’impegno aziendale di Chipotle nel cercare di offrire cibo con integrità e rispetto per gli animali, l’ambiente e gli agricoltori.

    Considerazioni Finali

    La narrazione è qualcosa di naturale che fa parte della nostra quotidianità. Sfruttare lo storytelling per supportare e posizionare più chiaramente il vostro brand può essere semplice, a patto che, si sia in grado di realizzare una storia che riesca a toccare le corde profonde delle persone “vendendo”, per una volta, valori prima che prodotti.

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