Il secondo appuntamento della rubrica di ContactLab sull’ottimizzazione degli elementi dell’email marketing è dedicato al subject.
Abbiamo già visto come la scelta dell’alias nel sender possa essere complementare al subject, quindi entriamo nel dettaglio delle best practice per la creazione di messaggi efficaci.
L'approccio
Potrebbe sembrare scontato ricordare che i tuoi utenti sono iperstimolati dalla ricezione di email, ma non lo è. Tienilo presente ogni volta che spedisci la tua newsletter, ti aiuterà a trovare la chiave giusta per distinguerti nella loro inbox.
Il messaggio dovrà attenersi alle best practice del copywriting, catturando l’attenzione dell’utente con un messaggio che sia: utile, specifico, unico e tempestivo.
Potrai quindi scegliere di utilizzare un tono descrittivo, creare un effetto teasing con un’anticipazione, invitare ad una call to action specifica o anche promuovere un’offerta commerciale mettendo in evidenza il prezzo o lo sconto, valorizzare l’imminenza dell’offerta, e così via. Ricorda comunque che il subject anticipa una promessa, non tradirla! E non sottovalutare l’obiettivo finale, ovvero fornire all’utente una ragione per aprire la tua email.
Il numero di caratteri ideale
Una volta definita la tipologia di messaggio, l’efficacia di un subject dipende anche dalla sua lunghezza. Considera in primis questo fattore tecnico: la maggior parte dei client di posta e delle webmail permette di visualizzare tra i 45 e i 50 caratteri dell’oggetto di una email. Quindi, concentra l’essenziale nei primi 30!
La personalizzazione
Se è vero che l’email marketing è uno dei migliori canali per stabilire una relazione one-to-one, questo vale fin dal subject.
Personalizza le tue comunicazioni, manifestando attenzione nei confronti di ogni utente. Basta inserire un campo dinamico e fare in modo che venga popolato con il nome del ricevente: in questo modo, potrai valorizzare la relazione fin dal subject.
Analisi dell'efficacia
La regola aurea di effettuare A/B test vale anche per il subject!
Potrai vedere come gli utenti reagiscono (in termini di open rate) a seconda del messaggio; modula la lunghezza, lo stile e adotta la personalizzazione per verificare che cosa stimola effettivamente i tuoi utenti all’apertura delle tue email.
A settimana prossima!