Prima o poi ci si arriva. Prima o poi tutti fanno un bilancio della loro vita. Spesso succede da anziani, magari poco prima di morire. Ma quali sono le cose che in quel momento le persone cambierebbero della loro vita se potessero tornare indietro? Secondo Trend Hunter, le persone se tornassero indietro, per lo più, darebbero maggior importanza alle persone e alle relazioni che alle "cose".
Avrei voluto seguire i miei sogni e i miei desideri.
Si inizia a ricordare tutto quello che non è stato effettivamente fatto ma che era in cima ai desideri. Finchè si è in tempo, ogni giorno sarebbe opportuno fare qualcosa perchè il rimpianto di non aver fatto si trasformi in un desiderio soddisfatto o in un sogno realizzato.
Avrei voluto lavorare meno e passare più tempo con la mia famiglia.
Il lavoro è fondamentale per moltissime persone e ci si dedica la maggior parte del nostro tempo. Si riduce inevitabilmente però il tempo a disposizione per la famiglia...ma a che pro?Il lavoro è veramente più importante dei propri cari?Forse è meglio deciderlo presto e costruire uno spazio dedicato solo a loro, libero da ogni altro impegno.
Avrei voluto dedicare più tempo agli amici.
Le persone arrivano ad un punto in cui soldi ed oggetti vengono spesi e sostituiti con facilità, ciò che non può essere sostituito sono i ricordi dei momenti passati con gli amici. Quante volte però per mille motivi si perdono per strada? A volte lo sforzo di una telefonata o di un messaggio non è così grande ma per pigrizia non si fa...solo che poi i ricordi restano in un cassetto perchè non c'è nessuno con cui condividerli.
Avrei dovuto dire "ti amo" più spesso.
Quante volte lo diamo per scontato con il partner? Quante volte invece non l'abbiamo detto per paura di non essere ricambiati? Ma alla fine, tra i rimpianti c'è anche questo: non aver detto "ti amo" di più. Esprimere i propri sentimenti è sempre un rischio ma è quel genere di rischio che, nel correrlo, al massimo non cambia nulla.
Avrei dovuto esprimere di più le mie idee.
Durante una discussione, molte le persone preferiscono tacere pensando, così, di essere educati, anche se questo li può far soffrire. Se però si considera importante una relazione, esprimere la propria opinione permette di confrontarsi con l'altro, di crescere e di dare un valore aggiunto al rapporto stesso. Il legame con un'altra persona si deve basare sul rispetto e sulla comprensione...ma se non ci si esprime questo come può essere possibile?
Avrei dovuto essere migliore e risolvere i conflitti in sospeso.
Quante sono le discussioni e le incomprensioni che tutti i giorni ci capitano direttamente o in cui siamo coinvolti senza volerlo?Tante, troppe! E spesso ce li portiamo avanti per anni senza neanche, ad un certo punto, ricordarci i motivi reali. Famiglie e amicizie distrutte da ostilità inutili o addirittura senza fondamento! E pensare che a volte basta dimenticare i torti subiti e perdonare o, al contrario, porre rimedio appena ci si rende conto di aver sbagliato.
Avrei voluto avere dei figli.
Una volta fare un figlio era un obiettivo di vita, oggi non lo è più anzi! Per molti suona quasi come un impedimento alla realizzazione personale, o meglio professionale, una limitazione di libertà, una preoccupazione in più...insomma da evitare a tutti i costi!Poi però, da anziani, ci si sente soli e ci si chiede a chi dare e da chi ricevere amore incondizionato. E ci si chiede anche a che scopo aver lavorato, guadagnato e fatto acquisti se non c'è nessuno a cui lasciare il segno del nostro passaggio.
Avrei dovuto risparmiare per la vecchiaia.
Finchè si è giovani non ci si pensa, o non lo si fa abbastanza. Molti spendono ciò che guadagnano senza avere un piano di risparmio che permetta di affrontare anche momenti difficili o la vecchiaia. Però ad un certo punto, anche solo per limiti di età, si smette di avere uno stipendio e in qualche modo bisogna vivere. Aver vissuto da leoni una vita e restare al verde da anziani è uno dei rimpianti che vengono citati...
Avrei dovuto capire prima che la felicità è una mia scelta.
Molto spesso le persone si adagiano nel fare "la vittima della situazione" o nel vivere nella mediocrità perchè è facile e familiare. C'è paura di provare, rischiare, esplorare, mettersi in gioco. Poi però nel fare un bilancio si accorgono che se fossero andati oltre la paura e ci avessero provato, probabilmente avrebbero molti più ricordi felici. Se, anzichè lamentarsi, si fossero goduti ciò che avevano, sarebbero stati molto più soddisfatti e sereni.