Lo scorso 3 settembre, Kei Masuda - lead developer della serie PES fresco di nomina - impegnato in un tour europeo promozionale ha fatto tappa a Milano per presentare ad addetti ai lavori (tra cui noi :D ) e a pochi fortunati fan (pesfan.it), le novità dell'ultimo capitolo di Pro Evolution Soccer. Ovviamente in giapponese. Ovviamente vietato fare video. Ovviamente c'era il traduttore ufficiale del publisher Konami . Questo quanto abbiamo visto durante la presentazione tecnica presso gli uffici di Halifax.
Cominciamo con una precisazione: per quanti avessero difficoltà a mettere a fuoco l'argomento, sappiate che in ambito videoludico "calcio" è fondamentalmente sinonimo di duopolio. A contendersi - come ogni anno - lo scettro di simulazione calcistica definitiva ci sono due titoli: FIFA (EA) e Pro Evolution Soccer (Konami) con il primo che negli ultimi anni ha unanimamente sorpassato il secondo in fatto di realismo, profondità, divertimento.
Masuda, nel presentare le ultime novità, ha praticamente condiviso e tradotto in gameplay la propria visione del calcio e di quello che dovrebbe essere il nuovo capitolo della serie. L'idea di fondo è quella di un gioco dai ritmi meno frenetici e che, a parte i tecnicismi, punta a controlli semplificati, a una maggiore aderenza con lo sport vero (grazie a un più approfondito comparto tattico e relativa gestione) e a dare un peso maggiore alla community cui dedica un motore online potenziato e un sistema di ranking rifinito.
Tra le qualità su cui Konami e Masuda puntano per l'edizione 2013:
- PES Full Control: gestione dei giocatori e della squadra a 360° con pochi automatismi e maggior controllo manuale.
- Pro Active AI: un sistema di Intelligenza Artificiale, con i giocatori che risponderanno e si smarcheranno, proprio come ci si aspetterebbe dalle loro controparti reali.
- Player ID: una tecnologia che permette di rendere i campioni del calcio mondiale immediatamente riconoscibili grazie alla loro incredibile somiglianza con le controparti reali.
Se siete interessati ad approfondire in dettaglio le feature più nascoste, vi rimando a questa esaustiva press release.
Per quanto interessante, ho trovato molto più avvincente la sezione Q&A con un disponibilissimo Masuda pronto a regalare qualche chicca e glissare ove necessario: immancabili le richieste di informazioni su una versione di PES2013 per iOS, PSVita (topic caldo, soprattutto per la fortuna incerta dell'ultimo device targato Sony), Wii U (e controller dedicato... qui Masuda hai lasciato qualche porta aperta).
Sul fronte "buone news", è confermato l'immancabile DLC (gratuito) con gli aggiornamenti di mercato: il gioco è stato "chiuso" ben prima degli ultimi scossoni di mercato e per quanto Masuda tifi Inter – domenica era allo stadio a vedere il match con la Roma – ci tiene a far vestire a Pazzini i suoi nuovi colori. E come a confermare che per i presenti PES2013 fosse già roba vecchia, ecco quanto emerso rispetto al prossimo capitolo:
- PES2014 adotterà l'attesissimo Fox Engine - motore sviluppato da Hideo Kojima (il padre di Metal Gear), disponibile tanto per le console di nuova generazione quanto per le attuali;
- Konami si appresta ad aprire un nuovo studio a Londra per mettere a contatto il team di sviluppo con la cultura calcistica del vecchio continente.
Altro? Non aspettatevi critiche né paragoni con la concorrenza. Non gioco a PES dal 1998. Vi lascio però con qualche foto dell'evento.
Per quanti hanno già indossato le scarpe con i tacchetti, non vi resta che provare l'ultima demo (X360, PS3 - download via PSN) disponibile in attesa dell'imminente uscita del gioco.