Michael Jordan presenta la campagna #RiseAbove. La stella del basket americano racconta storie di ragazzi e persone comuni che amano il basket al punto tale da voler sfidare convenzioni etiche e sociali, difficoltà fisiche, limiti culturali.
L'agenzia Blast Radius ha realizzato diversi cortometraggi il cui obiettivo è quello di far comprendere che le regole sociali e culturali che impongono il decalogo delle cose che si devono o non devono fare può essere superato. Una campagna di marketing non convenzionale, quella di Jordan, che cerca di sfidare l'impossibile. Punta alla speranza e alla forza che lo sport riesce a dare a tutti, senza differenze.
Ma vediamo meglio alcuni dei video. Il primo, qui in basso, intitolato #RiseAbove Expectations racconta la storia di una ragazza irachena che cerca di sfidare le convenzioni sociali per giocare a basket. Tutti le dicono che il basket è solo per gli uomini e che le donne possono praticare tale sport soltanto a casa. Laylan è la capitana della squadra di basket dell'American University of Iraq (AUIS) e afferma:
"Noi siamo pronte a giocare a basket, siamo donne forti, siamo amiche, siamo una vera squadra. Tutte abbiamo sogni!".
Nel secondo, dal titolo #RiseAbove Limits, si racconta la storia del giovane Scott Odom, sopravvissuto al cancro con un'amputazione, che supera i propri limiti fisici per poter giocare a basket. Lo sport diventa una vera e propria terapia.
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L'iniziativa #RiseAbove, oltre ai cortometraggi, include anche una sfida attraverso Instagram dove i fan possono caricare delle proprie foto. Il tema è far vedere se stessi e come si può trionfare giocando a basket e superando le differenti avversità della vita. La foto dovrà essere taggata con l'hashtag #riseabove. Le foto che riscuoteranno maggior successo saranno inserite in una gallery sul sito di RiseAbove.
E' proprio vero: la passione non ha limiti!