Il 3 luglio è stato presentato a Roma il Funder Institute nella sua versione italiana sponsorizzata da Microsoft e ospitata all'Innovation campus. Il Founder Institute è un programma di accelarazione per startupper digitali. Per conoscere il programma ho intervistato Nicola Mattina, colui che ha portato in Italia il format internazionale.
Cos'è avvenuto durante la presentazione del Founder Institute?
"E' stato un incontro molto pratico, in cui abbiamo spiegato il funzionamento del Funder Institute, il programma di supporto alle startup basato sulla filosofia degli acceleratori americani. Si tratta di un programma globale nato nel 2009 e ora presente in 26 città sui 5 continenti."
"Vi è stata poi una parte interattiva in cui abbiamo fatto fare un esercizio ai partecipanti. Abbiamo infatti chiesto ai ragazzi di spiegare il proprio progetto di impresa in una sola frase. Questo perchè gli aspiranti imprenditori spesso pensano di sapere tutto del loro progetto ma quando tentano di spiegarlo in poche parole non riescono."
"Sono quindi state fatte molte domande sul funzionamenteo dell'istituto, da cui sono emerse alcune ingenuità sul fatto che il programma assicuri un finanziamento. Al contrario quello che noi abbiamo creato è una "scuola di sopravvivenza" fortemente meritocratica che punta sulla didattica e la mentorship. Quando si crea un'impresa non c'è infatti nessuno che ti fa sconti. Per questo chi arriva deve essere estremamente motivato."
In cosa consiste il programma?
"Il programma dura 15 settimane a partire da ottobre 2012. Durante questo periodo i partecipanti affronteranno gli aspetti fondamentali del fare impresa. Vi è un incontro alla settimana, durante il quale tre imprenditori parlano della propria esperienza e valutano le attività dei ragazzi, assegnando loro dei task. L'impegno richiesto è di 20 ore la settimana."
"I partecipanti hanno inoltre la possibilità di diventare parte della community internazionale, costituita da più di 500 startup e di accedere ad una rete di circa 700 mentor, tra cui imprenditori e BA specialisti nel digitali italiani come Stefano Quintarelli, Marco Magnocavallo, Antonio Leonforte di Fhoster.
A chi è rivolto?
"A tutti gli aspiranti imprenditori. L'enfasi infatti è sulla persona, non sulla startup. Quindi è possibile anche avere un'idea non troppo formata di impresa, perchè il raffinamento dell'idea avviene durante il percorso. E' inoltre possibile partecipare sia come singoli che vogliono acquisire competenze, sia come team con un progetto d'impresa."
"La media dell'età dei partecipanti è di 34 anni e sono spesso persone con un lavoro."
Come vengono selezionati i candidati?
"Per entrare nel programma è necessario superare un 'test sulla personalità' che valuta l'intelligenza ma anche altri tipi di predisposizioni fondamentali per essere un buon imprenditore. Ad esempio viene testata la capacità di negoziare, l'apertura all'esplorazione delle novità, la propensione a terminare i compiti assegnati, la precisione."
"E' un test scientifico con un'accuratezza del 70% che ci permette di fare una prima selezione. Su 100 persone che svolgono il test circa il 50% è ammesso. Tuttavia tra le persone che partecipano meno della metà arrivano alla fine. Vi è infatti una selezione lungo il percorso basata sul superamento delle prove e sulla partecipazione."
Cosa deve fare chi vuole partecipare?
"Deve iscriversi al test di ammissione, che fino al 19 Agosto è gratuito."