Un progetto nuovo, realizzato con il 'vecchio'. Un'antitesi efficace quella dell'Istituto Luce, che ha dato luogo ad una corposa raccolta di materiale audiovisivo sulla storia dell'Italia per la creazione di un canale YouTube dedicato a ripercorrere 40 anni di storia e cultura del nostro paese.
L'accordo con Google Italia porterà su YouTube 30.000 filmati che ripercorrono la storia italiana dal 1927 al 1964, attraversando momenti storici fondamentali - dai primi Cinegiornali all'avvento della pubblicità - per mostrarci l'evoluzione registratasi in tutti i campi nel corso degli anni: dalla tecnologia alla politica, dal cinema allo sport. Il canale YouTube tutto dedicato all’Istituto utilizzerà la tecnologia ContentID, un sistema in grado di tutelare il copyright su YouTube assicurando allo stesso tempo alla fonte guadagni ulteriori basati sulle entrate da pubblicità correlate ai filmati visti dall’utente.
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Attraverso i filmati sarà possibile rivedere star del calibro di Gina Lollobrigida e Sophia Loren, che ci mostreranno la realtà dell'epoca, il ruolo delle donne, fondamentali per la scelta dei prodotti da acquistare per la propria famiglia, le prime autovetture "di massa", ma anche filmati originali sulla Seconda Guerra Mondiale, sui progressi artistici e scientifici di quegli anni, sui grandi personaggi della letteratura italiana, uno fra tutti Luigi Pirandello. Un archivio davvero emozionante, da far conoscere e apprezzare anche alle nuove generazioni, poiché molto di quello su cui possono contare oggi è frutto di sforzi, lotte e cambiamenti vissuti in quegli anni.
Sul proprio blog, Google Italia commenta così questa partnership:
"Il nostro progetto con Istituto Luce Cinecittà è uno dei primi che consente di riportare in vita un archivio video così vasto, ora accessibile in tutto il mondo. Invece di temere la rete, uno dei grandi portavoce della cultura italiana ha deciso di approfittare di questa opportunità per preservare l’eredità storica costituita dal proprio archivio e generare ricavi. Non vediamo l’ora di poter collaborare con l’industria cinematografica italiana per raggiungere entrambi questi lodevoli obiettivi."