Esistono pubblicità che rimangono impresse nella nostra mente per sempre, esistono jingle che vengono riproposti da secoli e poi esistono pubblicità che diventano parte integrante della vita quotidiana e del modo di pensare. Quante volte abbiamo usato un' espressione rubata alla pubblicità?
Di seguito vi proponiamo una scorpacciata di pubblicità che appartengono all'immaginario globale:
Il tipo sulla sinistra è Lord Kitchener appartenente all'esercito britannico, incominciò ad apparire per il Regno Unito all'inizio del primo conflitto mondiale nel 1914. Il suo collega è lo zio d'America, Sam che ha tratto ispirazione da Kitchener.
Questa è da manuale di pubblicità. L'opera di Bernbach non va descritta va solo contemplata.
"Spesso una damigella ma mai una sposa", è una frase divenuta celebre grazie a questa campagna Listerine.
Un diamante è per sempre!
La pausa caffè nasce nel 1952, o meglio le si da un nome: "coffee break", è il termine coniato da Pan American per definire questo momento di relax dagli affari.
Questa delle Camel segna la fine della pubblicità per il tabacco, un mondo senza comunicazione che nonostante tutto continua a galoppare senza perdere colpi.
1992. Benetton reinterpreta la Pietà per sensibilizzare le masse verso i malati di HIV.
Sino al 1997 l'advertising del mondo tecnologico non era associato alla creatività. Poi arriva Apple con il suo "Think Different".
Questa pubblicità "social" del 1983 consiglia di non far guidare chi ha bevuto, a portarli a casa ci pensano gli amici.
Questa è per tutti gli amanti del diritto dell'informazione e della comunicazione: ora sono più chiare le norme anti diffamazione.