Purtroppo nella vita aziendale può capitare di dover affrontare situazioni di crisi ma, come Nietzsche insegna “ciò che non uccide, fortifica”. Questo principio può essere applicato anche alle aziende, le quali se messe in condizione di gestire la crisi aziendale in maniera efficace, possono uscirne più forti e solide di prima.
Quanto i social media influenzano il successo della gestione in caso di crisi? Alcune statistiche parlano per noi
La forza e l’influenza che in questi ultimi anni hanno ottenuto i social media hanno reso sempre più complicata e delicata la gestione di una crisi aziendale. Nel 2011 la Burson-Marstellers, una società di consulenza di comunicazione e relazioni pubbliche globale, in collaborazione con la Penn Schoen Berland (PSB), ha pubblicato uno studio sulla preparazione alle situazioni di crisi da parte delle imprese, indangando in particolare sull’influenza dei social media sul crisis management. Sono stati coinvolti oltre 800 decision maker in tutta Europa e nel mondo.
Riportiamo in elenco alcuni risultati della ricerca:
- Il 59% dei business decision maker ha dovuto gestire una crisi, contro il 41% che non si è mai trovato in situazioni critiche;
- Le crisi aziendali hanno maggior impatto sui ricavi, sulle assunzioni e licenziamenti e sulla brand reputation;
- Solo il 54% delle aziende intervistate hanno implementato un piano di crisi, mentre il 46% risultano completamente impreparate;
- Il 40% degli intervistati ritiene che al giorno d’oggi è molto più difficile prepararsi ad una crisi rispetto al passato, a causa della potente evoluzione della comunicazione digitale;
- Il 55% delle imprese ritiene che la crescita e lo sviluppo della comunicazione digitale abbia aumentato la difficoltà nel gestire le crisi;
- L’81% dei rispondenti ritiene che i social media influenzano fortemente la reputazione dell’azienda sul web;
- Il 66% dei business decision maker dichiara che l’attenzione ai social media ha determinato un notevole aumento dei costi di gestione della crisi;
- Tuttavia, se una crisi è gestita efficacemente, il 55% degli intervistati crede che i social media rendano più veloce il recupero della brand reputation;
Il ruolo fondamentale della comunicazione in caso di crisi aziendale.
L’utilizzo di una comunicazione chiara ed efficace rappresenta il punto focale per superare una situazione di crisi e mantenere un buona reputazione.
Riportiamo le cinque caratteristiche fondamentali della comunicazione in caso di crisi:
- Coerente e centralizzata, a questo scopo è fondamentale individuare un membro del Crisis Management Team che si preoccupi di relazionarsi con i diretti interessati e i media;
- Chiara, è infatti controproducente palesare atteggiamenti che sminuiscono la situazione di crisi, al contrario è fondamentale riportare i fatti e le conseguente in maniera trasparente e se necessario ammettere le proprie responsabilità;
- Rapida e precisa, in questo modo si riesce ad evitare la divulgazione di notizie false o incomplete che rischiereberro di complicare la situazione già delicata e difficile da governare;
- Aggiornata, così il pubblico di riferimento si potrà rendere conto autonomamente degli sviluppi e dei progressi nella gestione della crisi;
- Condivisa, cioè rivolta alla collettività sia a livello interno che esterno all’azienda;
In conclusione è possibile affermare che per uscire indenni da una situazione critica, mantenendo alta la propria reputazione, si deve agire in maniera diretta e repentina; infatti, è inutile e dannoso nascondere la testa sotto la sabbia e aspettare che le difficoltà si risolvano da sole.
Dopo aver superato una crisi è necessario che l’impresa verifichi ex post quanto realizzato ed ottenuto, esaminando tutte le cause che hanno provocato momenti di tensione, in modo da evitare di ricadere nuovamente negli stessi errori.
Un video per riassumere come gestire una crisi aziendale
La NettResults Public Relations presenta “Crisis planning 90 sec”, un video dove sono illustrati i punti fondamentale per un’efficace gestione della crisi.