Mercoledì scorso al grido di Pane, Web & Salame si sono radunati a Brescia oltre 270 “affamatissimi” professionisti e appassionati di web e social media per partecipare alla terza edizione dell’imperdibile evento per fare il punto sulla situazione dei social media in Italia.
Pane, Web & Salame è un format ormai consolidato: Castello Malvezzi come location e una ventina di relatori che in una giornata raccontano le loro esperienze attraverso brevi interventi, poco marchetta e tanto contenuto. Pragmatismo, pochi giri di parole e interesse altissimo – al punto che il tutto esaurito si è registrato un paio d’ore dopo l’apertura delle iscrizioni online.
Ma gli organizzatori hanno pensato anche a chi non è riuscito a esserci: diretta streaming su CheFuturo e Giornale di Brescia e #pwes3, l’hashtag attraverso il quale seguire e commentare la giornata. La risposta dei partecipanti – live o streaming che fossero - non si è fatta attendere, #pwes3 è volato nelle prime posizioni dei Trend Topic in poche ore.
Alle 9.30, come da programma, i tre organizzatori Davide Dattoli, Fabrizio Martire e Alessandro Mininno hanno inaugurato la terza edizione e introdotto il primo intervento: "2012 Odissea nei Social" di Simone Tornabene - Cemit Interactive Media - Gruppo Mondadori. Un rapido ma esaustivo punto della situazione dei social media, con particolare riguardo all’Italia e al pericolo dell’information overload.
Credit: Dario Pagnoni
Subito dopo " The Online Experience Design Of Fabrica", l’intervento di Omar Vulpinari di Fabrica - Centro di Ricerca sulla Comunicazione del Gruppo Benetton e di Oliviero Toscani.
A seguire Alessandro Fontana di Social@Ogilvy ha descritto tutte le caratteristiche di un social brand nel suo intervento "Social Customer Care. Indesit Genuine Football Fan" è stata la prima vera case history della giornata: lo speech di Ottavio Nava di We Are Social ha descritto la sfida intrapresa da Indesit. Calcio ed elettrodomestici, due mondi apparentemente lontani coinvolti in un contest internazionale che ha ottenuto grandi risultati (si parla di oltre 500mila contatti in 11 mesi).
Dopo il coffee break deliziato dalla Spongada, dolce tipico della Val Camonica, è stata la volta di Marco Pietribiasi di Develon. "Leica X-Talent", una case history di grandissimo successo dai risvolti tragicomici raccontata da chi l’ha vissuta dietro le quinte. La platea ha seguito a bocca aperta i numeri del contest Leica, salvo scoppiare in fragorose risate quando Marco ha raccontato di boicottaggi e fake con i quali il suo staff si è dovuto misurare (degno di nota il passaggio sulle lezioni imparate raccontate attraverso 10 canzoni).
La parola è poi passata a Lara Ermacora di Open Knowledge con l’intervento "Does B2B Social Media Marketing Really Works?", una riflessione sulle opportunità di sfruttamento dei social per il settore b2b.
A seguire Stefania Fussi di Viralbeat ha raccontato i retroscena di una campagna che per i social addicted ha fatto scuola:"Ben & Jerry's For Good Ideas". Un brand di gelati che si fa portatore di progetti sociali attraverso programmi di micro-finanziamento.
Ultimo speech della mattinata GILDA35 E LE TWITSTAR, in realtà è stato un contributo video di Giovanni Scrofani – fondatore di Gilda35. Un intervento esilerante, soprattutto nel passaggio sulle incongruenze e le bizzarrie delle star su Twitter.
Dopo la deliziosa pausa pranzo – pane, salame e tanto altro – un altro contributo "particolare" ha divertito la platea: Alessandro Mininno di Gummy Industries e organizzatore di Pane, Web & Salame ha disquisito di "Sex, Drugs & Social Network", ovvero come gli argomenti tabù nei social network siano alla base di economie molto floride nel web.
A seguire "Oltre il Check-in" di Fabio Lalli, co-founder di Followgram. La piattaforma - tutta italiana - collegata a Instagram che consente di avere una vanity url delle proprie fotografie e di integrare il follow button per i blog.
È stata poi la volta di Giuseppe D’Antonio con "CircleMe: Creazione di un rand Social". Giuseppe ha descritto le peculiarità del social network che ruota intorno agli interessi e alle passioni delle persone.
David Casalini è intervenuto con "Il Passato Che Futuro!" presentando la nuova rivista digitale fortemente orientata all’innovazione e alla diffusione di storie tutte italiane.
"Trasformazione" di Giorgio Soffiato di Digital Accademia ha raccontato il bisogno di concretezza nel spiegare le nuove tecnologie e il loro impatto sul marketing. Giorgio ha spiegato come l’innovazione collaborativa e l’approccio ludico alla formazione siano alla base della comprensione delle trasformazioni in atto.
Penultimo intervento "Comunità Digitali" condotto dalla staffetta di Flaviano Zandonai (Euricse, Iris Network), Graziano Maino (Fai un salto), Emanuele Canini (exlab@kinesis). Una panoramica sull’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito delle comunità sociali e delle amministrazioni.
Ha concluso la giornata Michele Aquila con "U10 Tweetbook", un interessante progetto di editoria online basato su Twitter e il meccanismo degli hashtag. Attraverso il formato tweet-book, lanciato durante lo scorso Festival di Sanremo, U10 porta avanti un esperimento di scrittura collettiva e istantanea di grande interesse anche per i brand.
Non poteva ovviamente mancare il tweet-book di una giornata così intensa e social, il cinguettio è stato implacabile per tutta la durata dell’evento e niente racconta meglio di #pwes3 quello che è stato Pane, Web & Salame. Provare per credere!