Guerra dichiarata alle false identità: in Inghilterra la Camera dei Comuni dovrà valutare la proposta di legge che vuole combattere diffamazione e molestie online.
La norma, contenuta al quinto paragrafo del Defamation Bill, obbligherà i siti ad identificare le persone (i cosiddetti troll) che hanno postato messaggi diffamatori online: in questo modo si vuole velocizzare e semplificare il procedimento di individuazione del diffamatore virtuale. I provider (che segnaleranno questi profili) potranno agire sotto la "copertura" del governo, che li difenderà da eventuali ricorsi legali per violazione della privacy e della libertà di espressione.
Contrarie alla norma le associazioni favorevoli all'anonimato nella rete: temono che la nuova legislazione possa facilmente estendersi a quei siti basati sulle soffiate anonime (e quindi tradursi in una forte limitazione delle libertà d'espressione e informazione in Rete).
Voi cosa ne pensate? C'è bisogno di una norma che regoli queste situazioni nel Web?