Quando si dice "venire incontro alle necessità dei consumatori".
Nell'ambito di una nuova campagna di fidelizzazione della clientela e riproposizione del brand sul mercato diversificando le attività produttive, Fiat, in partecipazione con la catena di distribuzione di carburante IP ha dato via alla promozione "1 euro per 3 anni" sull'acquisto di benzina e gasolio per chi sceglie di acquistare un nuovo modello della casa automobilistica torinese entro il 31 Luglio 2012.
Un' iniziativa meritevole, visti i continui aumenti del costo del carburante ai distributori per i cittadini italiani (quasi il 20% di aumento nell'ultimo anno N.d.R.) che si sposa con il tentativo di riacquisire quelle quote di mercato interno disperse negli ultimi anni della gestione Marchionne a partire dalla crisi del 2008.
Entrando nello specifico dei contenuti della campagna, bisogna specificare come il prezzo bloccato ad 1 euro dei carburanti sia "tarato" sulle specifiche del modello acquistato e rapportato al consumo medio annuale di un automobilista italiano. In altre parole si pagherà 1 euro ai distributori IP entro il kilometraggio previsto per quella particolare vettura che si è deciso di acquistare.
Facendo un esempio, nel caso in cui si voglia acquistare una Fiat Bravo Multijet, si potrà godere degli effetti del prezzo bloccato entro una soglia dei 2000 litri, i quali, visti i parametri di consumo della vettura, producono una percorrenza di circa 45000 km, pari a circa tre anni di utilizzo da parte di un utente (ed ecco perchè si parla di prezzo bloccato sino al 2015).
Una campagna che non possiamo che definire vincente visto l'intento di intervenire nel concreto sulla lotta al caro greggio ai danni dei consumatori italiani, i quali vedono nella spesa per la benzina quasi il 50% delle uscite annuali per una famiglia e che potrebbe offrire un rilancio deciso nelle vendite in un settore di mercato come quello dell'auto. Il tutto senza avvalersi di incentivi statali, il che in periodo di crisi finanziaria, costituisce un assoluto merito per un'azienda che negli anni ha abusato degli aiuti degli organismi nazionali.