Una ragazza passeggia per le strade di Parigi e prova gratuitamente ad un corner una nuova crema, da quel momento tutti gli uomini che la incrociano per la città sono attratti da lei. Non stiamo descrivendo il nuovo spot Axe ma l'ultimo flash mob della Nivea per promuovere la crema Q10.
Questo flash mob ci sa tanto di imboscata ed assistiamo ad un'evoluzione del fenomeno che ultimamente era divenuto ripetitivo e privo di nuova creatività. E' più un mash up di stili e capacità artistiche perché si parte dal teatro, si passa alla danza, ai block party per poi arrivare alla citazione fiabesca, quella che tutte le donne hanno nel cuore, il principe a cavallo.
I fattori che secondo me conferiscono innovazione sono due, il primo è come hanno usato le dieci telecamere nascoste, perché si riesce a trasmettere allo spettatore la sensazione di essere lì e vedere che tutto ciò accade dal punto di vista di un passante. Si passa avanti e indietro tra le telecamere con una fluidità che mantiene e incuriosisce lo spettatore.
Il secondo fattore, che rappresenta anche un'innovazione di stile, è il susseguirsi di storie narrate. In questo flash mob non si assiste ad un fenomeno che parte da un nucleo e si trasferisce a tutto l'ambiente circostante ma si assiste ad un climax di stereotipi che le donne hanno circa l'uomo desiderato.
Il video è un vero è proprio fenomeno virale, in pochi giorni dalla data di caricamento ha già raggiunto 352669 visualizzazioni, e il dato è in continua crescita.
L'agenzia che ha realizzato questo mob è la Draft FCB di Parigi, un'agenzia che crede fermamente in nuovi stili comunicativi perché ormai la sovrabbondanza di messaggi ha ridotto la soglia d'attenzione delle persone. Ritengo che in questo lavoro abbia messo in pratica nel modo giusto la sua filosofia.