Come vi abbiamo già anticipato il prossimo 25 e 26 Aprile si terrà la nuova edizione del Prague International Advertising Festival, il festival della pubblicità "out of the box" (fuori dagli schemi).
In attesa della shortlist, che verrà annunciata il prossimo 11 Aprile, abbiamo fatto qualche domanda al presidente della giuria di quest'anno: Gideon Amichay.
Amichay è stato Chief Creative Officer e Joint Managing Partner della Shalmor Avnon Amichay/Y&R Interactive di Tel Aviv. Sotto la sua guida la Shalmor Avnon Amichay/Y&R Interactive è diventata in pochi anni l'agenzia israeliana più famosa al mondo vincendo tra il 2008 e il 2011 ben 17 Leoni a Cannes. Gideon Amichay è anche uno scrittore e un communication artist, le sue lezioni sull'innovazione e la creatività sono seguite in tutto il mondo. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo libro "No, No, No, No, No, No, No, Yes" pubblicato dalla Gordon Books.
Il PIAF quest’anno ha deciso di rivoluzionare le categorie eliminando la divisione tra advertising su media tradizionali e sui nuovi media. Credi abbia ancora senso tale divisione all’interno dei festival?
Credo che si possa fare un gran lavoro su entrambi. E’ una cosa positiva rendere onore alle grande idee che provengono dall’advertising tradizionale, sebbene personalmente il mio cuore è con l’innovazione.
Quanto è importante il digital e quanto sarà difficile per i big della pubblicità adattare la propria creatività ai nuovi media?
Il digital è importante perché ha cambiato il mondo in meglio. La sua abilità sta nel conseguimento di buoni risultati per i brand, ma la sua grandezza è legata ai benefici che crea per le persone. Non credo che abbiamo bisogno di “adattare” la nostra creatività. Con il digital abbiamo tante possibilità di creare, toccare le persone, coinvolgerle e semplicemente fare molto di più di ciò che potevamo fare prima.
Cosa significa per te oggi la parola creatività?
L’abilità di cambiare la vita in meglio.
Quali sono secondo te ad oggi le forme più innovative del marketing non convenzionale?
Penso che Google stia sviluppando un grande “thinking” per aiutare il marketing in questi giorni. Facebook sta impostando un’arena differente per i brand e per raggiungere un vero coinvolgimento. Non vedo l’ora che inizino i giochi olimpici di Londra, sono sicuro che sarà una grande piattaforma per il marketing non convenzionale.