Un modo nuovo di fare impresa è soprattutto quello in cui sempre più spesso i consumatori entrano a fare parte del processo produttivo. Come? La risposta è in una parola: crowdsourcing.
Un esempio interessante e recente viene dagli USA: la prossima birra del brand Samuel Adams nascerà grazie all'aiuto dei suoi fan su Facebook. L'azienda sta infatti usando un'interattiva applicazione Facebook per permettere ai suoi fan di co-creare un nuovo tipo di birra artigianale.
E' un altro esempio di come il crowdsourcing sia divenuto per le imprese un importante mezzo per connettersi in modo significativo e collaborativo con la propria clientela, e Facebook sembra lo strumento migliore per farlo.
L'applicazione "The Crowd Craft Project" permette agli utenti di scegliere una serie di elementi che una birra dovrebbe avere.
In particolare, i bevitori di birra potranno scegliere un determinato grado di colore, di chiarezza, di corpo, di malto (dolcezza) o di luppolo (amaro) e anche di lievito, così da decidere il livello di finitura e complessità del sapore del nuovo prodotto.
Le categorie più scelte dai fan saranno utilizzate dalla società per sviluppare la ricetta della nuova "crowdsourced beer", che sarà presentata il 10 Marzo ad Austin (Texas) in occasione del South by Southwest Festival.
Prima di una commercializzazione più diffusa, la nuova birra sarà comunque sperimentata in alcuni locali selezionati e direttamente nella fabbrica di Boston.
Le campagne in crowdsourcing hanno il grande vantaggio di poter raggiungere direttamente il consumatore per potergli offrire esattamente ciò che vuole, bypassando quindi ogni tipo di intermediario.
Prima di sperimentare la campagna di co-creazione di un prodotto non si può sapere quanti utenti parteciparanno al progetto, ma è molto probabile che il progetto in crowdsourcing di Samuel Adams, con una base fan di più di 130 mila unità su Facebook, raggiungerà ottimi risultati.