Questa notte a Los Angeles è stato presentato ufficialmente Google Music.
Il servizio, lanciato a maggio in versione Beta, ha una chiara ambizione: “aiutare le persone ad accedere facilmente alle loro collezioni di musica da qualsiasi dispositivo”.
La versione Beta ha permesso di caricare gratuitamente sul cloud le proprie playlist (fino a 20.000 canzoni) in modo da portervi accedere da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Ora il servizio si è evoluto in una piattaforma più ampia: Google Music “permette di scoprire, acquistare, condividere e ascoltare musica digitale in modi nuovi e innovativi e personalizzati”.
Google Music ha l’obiettivo di farci passare più tempo ad ascoltare musica e meno tempo a gestirla sincronizzando automaticamente la libreria musicale – sia musica acquistata sia upload – su tutti i dispositivi, in modo da non doverci preoccupare di cavi, di trasferimento di file o di esaurire lo spazio di archiviazione. Le nostre playlist saranno a nostra disposizione da qualsiasi dispositivo laptop, tablet o smartphone e ovviamente sarà possibile ascoltare anche offline.
Per rendere più completo il servizio è stato aggiunto anche un nuovo negozio di musica, completamente integrato con Google Music, sull’Android Market.
Il negozio offre più di 13 milioni di tracce di artisti di Universal Music Group, Sony Music Entertainment, EMI, Merlin e oltre 1.000 etichette indipendenti incluse Merge Records, Warp Records, Matador Records, XL Recordings e Naxos. Google Music ha anche collaborato con grandi distributori della musica digitale indipendente compresi IODA, INgrooves, The Orchard e Believe Digital.
È possibile acquistare singoli brani o interi album direttamente da pc o da un dispositivo Android e saranno aggiunti automaticamente alla propria library di Google Music.
Un’altra caratteristica, che molti attendevano, è la possibilità di poter condividere su Google+ la musica acquistata: le persone che fanno parte delle nostre cerchie potranno così ascoltare l’intero brano o album che abbiamo condiviso (un chiaro attacco alla partnership tra Facebook e Spotify).
Google sta celebrando il lancio di Google Music offrendo una varietà di musica “che non troverete da nessuna parte” e in gran parte gratuita.
Google Music si rivolge non solo a chi ascolta musica, ma anche a chi la crea: ogni artista o etichetta indipendente che abbia tutti i diritti necessari può distribuire la propria musica su Google Music. Ogni artista può utilizzare l'interfaccia Hub Artist per costruire una pagina artista, caricare i propri brani, fissare i prezzi e vendere direttamente i brani ai propri fan.
L’unica nota negativa? Per ora è disponibile solo negli Stati Uniti :cry: Ma state tranquilli Ninja, vi aggiorneremo non appena Google Music arriverà anche in Italia!