La crescita, in termini di utilizzo, dei device mobile va di pari passo con l’enorme fatturato che questi, sempre più potenti, gioiellini stanno accumulando nel corso dell’anno; uno dei pochi settori a non patire la febbre da crisi economica. In un articolo apparso su Repubblica l’8 ottobre scorso, la Merryl Linch (una delle banche d’investimento più imporanti d’America) ha affermato che nel 2011 l’acquisto di dispositivi mobili supererà di gran lunga quello dei fissi. Si fa riferimento ovviamente a smartphone e tablet, con buona pace di netbook e notebook vari.
Oggi, quando si parla di tablet l’associazione più immediata è inevitabilmente fatta con l’iPad, che tuttavia non è stato il primo della storia ad essere progettato. Infatti, questo primato va alla Microsoft che nel 2000 creaò un proprio device conosciuto con il termine “Tablet Pc”, basato su sistema Windows XP (fonte wikpedia). Tuttavia va riconosciuto al tablet di Cupertino di aver letteralmente spaccato il mercato. Probabilmente nato in un contesto storico dove l’abitudine degli utenti all’utilizzo di un supporto mobile performante era già stata consolidata grazie all’enorme successo delle varie versioni di iPhone, l’iPad ha debuttato il 27 gennaio 2010 vendendo 300.000 pezzi soltanto il primo giorno (fonte L'occidentale). Oggi si parla di una quota di 25 milioni.
Grazie al successo dell’iPad, il mercato è cresciuto grazie ad una domanda sempre più insistente e sempre più esigente, dando modo all’offerta di arricchirsi e differenziarsi con supporti dal notevole slancio innovativo come il Galaxy Tab, lo Lg Optimus pad 3d, il Blackberry Playbook, Acer Iconia, Htc Flyer e Kindle. Questa differenzazione però innesta un dubbio nella mente del consumatore: come scegliere il prodotto più adatto alle nostre esigenze? Basta darsi risposta su una serie di semplici domande.
A cosa mi serve un tablet?
Per giocare. Non è un giocattolo, ma secondo quest’articolo l’attività più svolta con un tablet è il gaming.
Per cercare informazioni. Il browsing sui vari motori di ricerca per essere aggiornati su notizie, o ricevere dati contestuali a seconda delle esigenze è la seconda attività più importante.
Leggere. Gli ebook viaggiano forte, almeno tanto quanto gli eMagazine soprattutto grazie all'introduzione di Edicola con il nuovo iOs 5.
Editare documenti e inviare email. Se avete bisogno di modificare un doc appena usciti dall’ufficio, o controllare la posta elettronica in qualsiasi momento, un tablet può certamente essere molto utile.
Meglio un sistema operativo iOs o Android?
Una domanda che probabilmente non avrà mai risposta. L’iOs, sistema operativo montato sui device Apple, è un molto user friendly, pratico, performante e facile da tenere aggiornato, all'avanguardia in termini di design. Android, sistema operativo creato da Google, è molto più “open”, ma bisogna fare attenzione alle versioni. A differenza di iOs, che troviamo solo su supporti Apple (facili da aggiornare all’ultima versione), Android è caricato su tablet di diverse marche, che montano diverse versioni. Se la scelta viene fatta su questo secondo valido sistema operativo, meglio optare per un device con sistema Android dalla versione 3 a salire.
Quale sistema ha la migliore offerta di app?
Sia l’Apple’s App Store che l’Android Market hanno un vastissimo numero di apps, che assolvono a funzioni differenti, inoltre molti applicativi compaiono in entrambi gli store. Pertanto, possiamo dire che su questo punto si annullano a vicenda.
Portabilità e usabilità
Ovvio che un tablet è fatto per essere trasportato, quindi occhio alle dimensioni e al peso. L’iPad 2 pesa 600 g (significa poco più di una bottiglietta d’acqua da mezzo litro), mentre il Galaxy Tab 7 ne pesa appena 380. Cambiano le dimensioni del display, quindi occhio a quello che cercate. E, soprattutto, occhio a quello che vedete! In termini di usabilità è importante che lo schermo di un tablet sia perfettamente leggibile, visto che spesso verrà utilizzato per strada non deve rifrangere la luce, e il touchscreen deve essere sensibile quanto lo sono le nostre dita. Pertanto, prima dell’acquisto di un tablet assicuratevi di averlo provato, magari tramite amici.
Connettività
L’iPad, nelle sue due versioni, ha sempre conservato una criticità – quella di non avere altro ingresso che non fosse quello per ricaricarlo. Né porte Usb, né HDMI. Questo perché la Apple vende questi supporti come estensioni separate. Altri tablet si sono impegnati a colmare questo vuoto, come il Toshiba thrive, tanto per citarne uno di ottimo livello non ancora menzionato. Per quanto riguarda la connessione ad internet, la questione è semplice. O si sceglie un supporto che navighi solo in Wi-Fi (ergo, solo a casa o una volta agganciati ad uno hot-spot); oppure si opta per i tablet con connessione 3G, capaci di connettersi sulle reti mobili. La differenza di prezzo tra un tablet solo Wi-Fi e uno che si muova su entrambi i fronti c’è. Ma è proporzionale al vantaggio in termini di ottimizzazione delle potenzialità.
Il destino dei tablet è quello di diventare sempre più potenti, di rispondere ad un numero sempre più alto di esigenze, di essere utilizzati praticamente ovunque, con il solo limite dell’immaginazione. O del portafogli.