Se pensate che il mondo dell’UE sia un crogiolo di burocrazia, carte polverose e termini giuridici dalla difficile traduzione, siete proprio sulla strada sbagliata. A dimostrazione dell’intento continuo delle istituzioni europee nel tentativo di avvicinare sempre più, tramite attività di marketing e comunicazione istituzionale, cittadini di ogni età alla volta delle stelle UE, è partita, da pochi giorni, una nuova iniziativa.
Il 14 ottobre sarà un giorno importante per l’Unione Europea: da questa data, a Bruxelles, i turisti potranno non solo assaggiare l’ottimo cioccolato che invade le strade ma, soprattutto, visitare il Parlamento grazie ad una nuova struttura: il Parlamentarium, il centro visitatori che darà la possibilità a tutti coloro che sono interessati a comprendere il reale funzionamento di una delle istituzioni più importanti al mondo, dall’interno, grazie a supporti multimediali e visite guidate in 23 lingue ufficiali UE.
Attualmente, già diversi rumors, specialmente in rete, grazie al video, sono stati lanciati dalle istituzioni per rendere ancora più attraente l’iniziativa che si incastra alla perfezione nelle diverse politiche dell’UE rivolte all’avvicinamento degli europei alle istituzioni, attraverso diversi strumenti di partecipazione – consultazioni, bandi europei, televisioni in streaming, eventi e giornate europee a tema.
Il Parlamentarium è il più grande centro parlamentare in Europa. Ecco qualche cifra: 5.400 metri quadrati, 6 anni di sviluppo, un investimento di circa 21 milioni di euro totali. L’intero palazzo, un vero colosso che si staglia nel cielo di Bruxelles, è stato ideato e progettato dall’Atelier Brückner, lo studio tedesco di architettura che già ha ideato progetti per la Sala delle Contrattazioni di Francoforte, il Museo BMW di Monaco, il Centro Visite del CERN di Ginevra e lo State Grid Pavillon all’Expo di Shangai.
Il Parlamentarium è il punto di inizio di un progetto che prevede un itinerario nell’intera città di Bruxelles: le istituzioni si tramutano in motore anche della progettazione turistica di questa città, unica nel suo genere.
Il complesso è un fiore all’occhiello anche in fatto di tecnologia applicata alla comunicazione ed informazione. Un esempio? Uno schermo digitale a 360° con l’immagine dell’Aula Parlamentare, tramite il quale i visitatori potranno interagire. Oppure, uno spazio di 200 mq che, in 3D, riproduce una carta geografica europea nella quale “viaggiare” attraverso storie dell’Unione Europea. Sul soffitto, invece, un impianto luminoso, anch’esso in 3D, rappresenta la carta d’Europa in movimento, con l’update continuo dei diversi sondaggi d’opinione.
Ed ancora: giochi di ruolo per le scolaresche, in cui i ragazzi potranno calarsi nei panni di “deputati” e “deputate”, videomessaggi dei politici del parlamento, l’ascolto di storie di cittadini membri dell’UE, istallazioni multimediali come “La Scelta è tua”, che permette di familiarizzare con numerose issue dell’EP.
L’UE è continuamente impegnata nella progettazione di campagne di comunicazione istituzionale fortemente innovative, attive ed aggiornate (un esempio è il concorso di Video Virali di EuroparlTV), con l’intento di allontanarsi sempre più dalla one way communication. Da sempre, difatti, il marketing istituzionale europeo ha puntato ad un’integrazione tra la comunicazione di servizio e quella corporate, utilizzando tutti i diversi media a disposizione e giungendo ad una perfetta sincronizzazione tra off line ed on line, al servizio di una più ampia strategia del “brand” UE, creando vere e proprie best practice nel campo, fronteggiando sfide non da poco: un’organizzazione gigantesca e complessa; la necessità di “tradurre” intenti politici ed istituzionali in attività di marketing dal forte appeal; numerose lingue in cui veicolare la comunicazione. Così facendo, l’UE è divenuta anche il principale motore di innovazione nel campo della comunicazione pubblica.
Dunque, se vi trovate a Bruxelles, visitate la Grande Place, mangiate le leccornie del cacao ma non dimenticate di fare un salto al Parlamentarium: sarete catapultati in un’allure internazionale, all’interno di uno dei centri decisionali cruciali per l’Europa e non solo e, scrutando l’architettura avveniristica del palais, vi sentirete ancor di più fieri di essere europei.