Il gran giorno doveva essere oggi. Al di là di quel milione (e più) che hanno già attivato il nuovo profilo (per approfondimenti vedi: "Facebook cambia di nuovo il profilo. Siete pronti?") grazie ad un "how to" diffuso in rete, oggi la nuova Timeline avrebbe dovuto essere attiva sui profili di tutti gli utenti.
Molta delusione quando, stamane, i più impazienti non hanno riscontrato alcun cambiamento. Ebbene, dietro questo improvviso cambio di rotta ci sono motivi legali: l’azienda di Chicago Timelines.com, da cinque anni partner del Boston Globe, ha accusato Facebook di avere utilizzato impropriamente il suo marchio: Timelines.com. La Timelines, dal 1999, consente ai suoi utenti di creare timeline multimediali di eventi storici e, con il lancio del nuovo profilo "made in Palo Alto" si è ritrovata in diretta competizione con uno dei più grandi colossi del web.
"Facebook’s use of the term “Timeline,” and its redirection of Internet traffic from Timelines’ Facebook page to Facebook’s new “Timeline” offering, infringes on Timelines’ federally registered trademarks in that it causes confusion as to the source of the services offered to users of the Internet." / "L'uso del termine "Timeline" da parte di Facebook, e il suo riorientamento del traffico Internet dalla pagina Facebook di Timeline alla nuova offerta di Facebook "Timeline", viola i marchi federali registrati della Timeline, in quanto provoca confusione circa l'origine dei servizi offerti agli utenti di Internet."
E' quanto si legge nella denuncia depositata dalla Timelines.com alla US District Court di Chicago.
Il lancio pubblico della Timeline è rinviato almeno fino a domani, quando i rappresentanti di Facebook e Timelines.com si riuniranno di fronte ad un giudice federale per discutere dell'eventuale ingiunzione da emettere nei confronti del social network.
UPDATE: The Next Web riporta che invece non ci sarà alcun rinvio in base a questi documenti.