Lo studio 2D Photography, con la regia di David Dvir, per promuovere la propria attività decide di ispirarsi al fumettista Rube Goldberg e alle sue ingegnose macchine.
In questo caso specifico gli elementi utilizzati per comporre il complicatissimo macchinario sono tutti attrezzi e materiali fotografici professionali, che, dopo una serie di reazioni a catena , mostrano il lavoro dello studio fotografico (anche se sospettiamo che normalmente non si svolga esattamente in questo stesso identico modo!) .
E con un simile ispiratore, già a suo tempo amatissimo nonché vincitore del Premio Pulitzer per la Satira nel 1940, come perdere la scommessa di diventare un video virale?
Decidere di elaborare e costruire un congegno del genere solo per riuscire a scattare delle foto risulterà un po’ “macchinoso”, ma non potrà non catturare la vostra attenzione e divertirvi dal primo all’ultimo fotogramma!