Ora come ora un check-in su Foursquare ci consente di far conoscere ai nostri amici (o ai nostri follower) dove siamo in un preciso istante.
Possiamo far conoscere con qualche semplice clic tutti gli step di una nostra serata, senza però poter entrare mai nel dettaglio di “cosa”, in realtà, stiamo facendo in quel determinato momento.
Certo, è possibile inserire un commento a margine, per spiegare o specificare, ma non si ottiene lo stesso risultato che si otterrebbe con un check-in più performante, integrato con l’evento che si svolge in quel determinato luogo, in quel determinato momento.
È questo il risultato che si vorrebbe raggiungere nel prossimo futuro, come spiega Jonathan Crowley, Director of Business Development per Foursquare, ad una colazione-evento organizzata a Bryan Park.
"Foursquare needs to know what's happening." / "Foursquare ha bisogno di sapere cosa sta succedendo."
In pratica l’idea è di ottimizzare il check-in, integrando gli eventi in corso di svolgimento e sbarcando così quale strumento di marketing per una varietà di industrie di intrattenimento, quali quella musicale, cinematografica e sportiva. Non più “I'm checking in at San Siro” bensì “I'm checking in at the Vasco Rossi concert at San Siro”.
Un grosso cambiamento che è spinto da due diverse correnti: sia quella degli utenti, sempre più numerosi ma anche sempre più interessati ad un servizio che non sia solo di semplice “geolocalizzazione”, ma aperto al coinvolgimento più intenso; sia quella dei partner organizzatori di eventi, che vedono nella nuova funzione una grossa opportunità di marketing esperienziale che diffonda e pubblicizzi l’evento sui principali social network praticamente a costo zero.
L’idea, ovviamente, sarà basata sull’incentivazione:
"Let's say Ke$ha goes on tour. If 500 people check in together [at the concert], we're going to give you a link to a song you can download.” / "Diciamo che Ke$ha vada in tour. Se 500 persone faranno un check-in assieme [al concerto], forniremo loro un link ad una canzone che potranno poi scaricare”.
Insomma, un do ut des che porterebbe a Foursquare nuovi utenti, nuovi sponsor e nuovi introiti; agli utenti una nuova esperienza sociale e nuovi vantaggi; e all’industria dell’entertainment uno strumento di marketing innovativo.