Tutto ebbe inizio nel 1971 quando fu inviata la prima email tra due personal computer, da quel momento in poi si sono susseguiti numerosi servizi, che hanno contribuito alla nascita dei social media. Nel 1978 nacquero i primi BBS (Black Board System), ovvero i primi siti che offrivano la possibilità agli utenti di loggarsi ed interagire, originariamente i BBS erano hostati localmente, ciò comportava l'accesso di una sola persona alla volta su di essi.
A distanza di 10 anni fu sviluppato IRC, servizio che offriva la possibilità di condividere file e link nonché di stabilire un contatto a distanza tra persone, non a caso IRC è da tutti considerato il precursore della messaggistica istantanea. Da uno evoluzione di IRC, all'inizio degli anni 90 nacque ICQ, il primo programma di messaggistica istantanea, che ha gettato le basi per le abbreviazione e per l'emoticon che tutti noi conosciamo.
Nello stesso periodo fu creato GeoCities, servizio di web hosting gratuito, che dava la possibilità di ospitare su un server delle pagine web accessibili a tutti tramite la rete internet. Grazie ai continui sviluppi del web nel 1997 fu lanciato il primo social network dal nome SixDegrees, che permetteva agli utenti di realizzare un proprio profilo, con il quale stringere amicizia con altre persone, il sito fu venduto nel 2000 per la cifra di 125 milioni di dollari e nel 2001 fu ufficialmente chiuso.
Dalla nascita di SixDegrees ad oggi, ci sono stati importanti sviluppi all'interno dei social media, tra questi non possiamo fare a meno di menzionare Friendster, social network nato nel 2002 e tutt'ora attivo, offre la possibilità di conoscere nuove persone, accoppiando sconosciuti sulla base degli interessi in comune condivisi in rete. Nel 2003 viene realizzato MySpace, il quale si è affermato come il più importante social network fino al 2006, differenziandosi dagli altri per la possibilità di personalizzare completamente l'aspetto grafico del proprio profilo, consentendo inoltre di condividere musica e video su di esso.
I primi anni del nuovo millennio costituiscono il periodo più fiorente per i social media, infatti a distanza di un solo anno, il giovane studente di Harvard Mark Zuckerberg realizza Facebook, social network nato esclusivamente per gli studenti di Harvard, in soli 4 anni è riuscito ad espandersi in tutto il mondo, continuando tuttora ad espandersi a dismisura.
Nel corso degli anni Facebook ha implementato i propri servizi, aggiungendo un instant messenger, test, giochi, consentendo inoltre di condividere immagini e video; quest'ultimi grazie a Youtube, ovvero il sito di hosting e condivisione video, più famoso al mondo nato nel 2005. Il "tubo" permette agli utenti di caricare video, da poter condividere in rete tramite la visualizzazione su Youtube o tramite la condivisione sui social network, includendo la possibilità di votare e commentare i video.
Il 2006 è stato l'anno di Twitter, servizio di social network e microblogging che offre agli utenti una pagina personale, dove inserire messaggi di massimo 140 caratteri. Twitter ha riscontrato notevole successo tra le star del cinema e gli sportivi più famosi, tale fama ha permesso di raggiungere più di 200 milioni di iscritti e circa 65 milioni di tweets al giorno, ma tutto questo non è bastato per diventare il social network più usato al mondo, infatti nel 2008 Facebook sorpassa MySpace diventando il social network più diffuso con 600 milioni di utenti.
Nel 2010 anche Google si ritaglia uno spazio nei social media lanciato Google Buzz, social network e strumento di messaggistica, integrato all'interno del servizio di web mail di Google, offre la possibilità di condividere video, foto, messaggi di stato e commenti.
L'ultimogenito è il social network Spling, che in soli 4 giorni dalla sua uscita ha realizzato più di 1 milione di visite, vantando 5000 visitatori unici e 125.000 pagine viste, Spling.com rappresenta attualmente il sito di social media con la più rapida crescita.
L'evoluzione dei social media sembra inarrestabile, nei prossimi anni potrebbero aprirsi nuovi scenari fino ad ora considerati impossibili, non ci resta che attendere e goderci lo spettacolo.