Ormai stiamo facendo l’abitudine alle continue piccole novità di Facebook, ma quella di cui vi parleremo oggi potrebbe fare la differenza. Forse non tanto per il pubblico di consumatori, ma sicuramente le aziende presenti sul popolare social network apprezzeranno la novità.
Facebook infatti ha lanciato recentemente una nuova funzione che permette agli utenti di taggare i prodotti contenuti nelle loro foto (per approfondire vedi anche: "Due gustose novità per i tag su Facebook"). Sappiamo che il tag indica una sorta di etichetta con la quale assegniamo un nome ad una persona in una foto (lo stesso accade con il geo-teg, dove assegniamo un nome ad un luogo virtuale). Ebbene, ora è possibile dare quest’etichetta anche ai prodotti.
Sembra proprio di essere di fronte ad un’evoluzione del product placement, ovvero quella particolare forma di marketing che prevede l’inserimento, voluto, di un prodotto (o di un brand name) all’interno di trasmissioni televisive, film o eventi musicali. Ora il nuovo product placement sta per essere declinato sui nuovi media, come i social network. E nuove potenzialità si aprono per i brand in fatto di social media marketing :)
Il passo avanti che Facebook fa consiste nell’applicare il product placement ai contenuti creati dagli utenti stessi e in questo modo gli utenti passano da una posizione in cui sono solo spettatori passivi ad una posizione attiva, poiché i contenuti sono user generated. C’è, inoltre, molta meno finzione rispetto ai casi di loghi visualizzati al cinema o in televisione. Certo, diverrà ancora più fondamentale l’ascolto da parte delle aziende, perché ovviamente sarà necessario un maggior controllo, soprattutto per evitare lo spam selvaggio di tag, magari in modo negativo.
Del resto, se ci eravamo abituati al product placement al cinema e alla tv, come stupirci di questa nuova funzione anche su Facebook, considerando che è risaputo ormai che le persone passano molto più tempo davanti allo schermo del pc che non davanti a quello della tv? :)
Ma in realtà il product placement 2.0 è già stato introdotto dall’avvento dell’augmented reality, il mondo reale visto da uno schermo, arricchito di suoni e ulteriori immagini.
Facebook, del resto, la realtà virtuale per eccellenza, non poteva non muoversi in questa direzione.
Come ogni novità, prima di esprimere giudizi troppo ottimistici o troppo negatvi, aspettiamo di vedere come verranno utilizzate le potenzialità che offre e non dimentichiamoci mai che è ognuno di noi che contribuisce a dare il giusto valore ad ogni nuova funzionalità.