Se negli anni ottanta eri quello che faceva camminare i tuoi dipendenti sui carboni ardenti. Se negli anni novanta hai provato con il ping pong, il tavolo da biliardo e la carte da scopa. Se alle soglie del terzo millennio hai deciso di mettere degli skate nel corridoio affinchè i tuoi dipendenti potessero muoversi più velocemente e rilassarsi allo stesso tempo. O se ad oggi non sai più cosa fare per spremere i tuoi dipendenti, allora questo post fa per te. O anche no, ma sta a te decidere.
Stan Richards, CEO del Richards Group, nota agenzia di advertising statunitense, ha deciso di introdurre nella sua azienda il momento del pisolino pomeridiano. Si proprio così. Richards, a tal proposito, ritiene che il pisolino pomeridiano, migliori lo stato d’animo, la memoria e l’attitudine al decision-making dei propri dipendenti. E ad avvalorare questa sua tesi lancia alcuni grandi nomi di famosi cultori del pisolino pomeridiano fra i quali annoveriamo: Winston Churchill, John F. Kennedy, Ronald Reagan, Napoleon, Albert Einstein, Thomas Edison e George W. Bush.
Ed in risposta a chi gli chiede se i suoi dipendenti possano approfittare di questo eccesso di libertà, Stan Richards risponde come solo i migliori leader possono fare: I never worry about whether I'm going to get a fair shake from the people who work here. We get great performance out of people.
E allora pronti ad allestire gli oramai obsoleti armadietti in piccole stanze per la siesta, arredate con una chaise long ergonomica, muri dipinti in bianco e la possibilità di chiudersi solo dall’interno (!!!).
Effettivamente quella di Stan Richards non costituisce una grossa novità considerato che nei paesi a forte cultura spagnola la siesta è oramai “legalizzata” da tempo. L’unica cosa che il nostro buon Richards dovrebbe chiedersi è quanto i suoi clienti (fra i più importanti contiamo Bridgestone, Games Stop e Fruit of the Loom) tutti di estrazione anglosassone possano apprezzare l’idea della siesta pomeridiana. Ma questo non sta a noi deciderlo.
Piuttosto sarei curioso di sapere cosa ne pensano i nostri ninja-dirigenti!