Il web è il più grande canale di distribuzione dove, con pochi click, si può fare quasi tutto con l'unico limite della fantasia. E se oggi ci vuole poco a fare cose che solo pochi anni fa erano impensabili, i micropagamenti, ovvero i trasferimenti di piccole quantità di denaro per via elettronica, è un sistema ancora lontano dall'essere pienamente realizzato e diffuso.
Difficoltà nella gestione delle piccole somme di denaro, spesso centesimi, e ostacoli nel rapporto buyer/seller, oltre che la poca comodità nell'utilizzo delle carte di credito sono problemi che Minno, nata presso l'Università di Stanford, ha cercato di risolvere con un sistema di micropagamento in chiave social.
L'idea nata dalle menti di due giovani studenti, Noah e Calvin, punta tutto sulla semplicità e la condivisione. Anche a partire dall'iscrizione: non è necessario utilizzare la propria carta di credito perchè Minno accredita subito 2 $ da spendere on-line e, inoltre, basta fare il log in con il proprio account Facebook. Basta scegliere cosa comprare, (per ora si tratta di una beta e il numero dei partner è ancora esiguo, ma destinato a crescere) cercare il bottone blu Minno nella pagina e completare l'acquisto, tutto con un click. Inoltre, si può inviare un invito ai propri amici e per ogni utente registrato si vedrà accreditato un dollaro sul proprio conto. Siete curiosi? Ecco la demo.
La semplicità d'uso caratterizza anche il lato b2b e, infatti, i partner non sono obbligati ad aprire un account Minno , ma i pagamenti avvengonovia Paypal o assegni, che vengono versati 30 giorni dopo la chiusura delle transazioni. Minno si basa su un sistema di API che integra PHP e Pyton SDK e fornisce un sistema di assistenza gratuito e continuo, oltre che una documentazione chiara ed accessibile che ne rende facile l'implementazione.
Cosa comprare con pochi spiccioli? Sicuramente news, ricerche ed analisi, come sostiene Isaacson, CEO del Time e CNN che vede nei micropagamenti il futuro dell'editoria on-line. Ovviamente musica e video e, a tal proposito, Minno si propone come alternativa easy a iTunes dato che, ad esempio, può essere facilmente integrato direttamente sul sito di un gruppo. In un mondo virtuale sempre più mobile, poi, Minno è il mezzo adatto per commercializzare le apps. In questo modo, poi, diventa davvero semplice per tutti guadagnare con le proprie attività.
Insomma, Minno sembra aver dato il via ad un cambiamento nel mondo delle transazioni on-line, che diventano sempre più basate sulla condivisione e sul ruolo attivo degli utenti. Inoltre, sembra essere un modello di business particolarmente adatto alle start up, parola di Dave McClure, business investor e membro della PayPal Mafia.