Abraham Maslow, uno dei più grandi psicologi del secolo passato, è conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi sulla motivazione ed i bisogni umani.
In particolare è soprattutto grazie alla piramide dei bisogni, elaborata e pubblicata negli anni '40 e '50 del novecento, che Maslow è ricordato tutt'ora.
Lo psicologo aveva infatti ipotizzato l'esistenza di cinque livelli di bisogni, strutturati secondo una gerarchia di complessità:
1. BISOGNI FISIOLOGICI: fame, sete, etc.
2. BISOGNI DI SICUREZZA: salvezza, protezione, etc.
3. BISOGNI DI APPARTENENZA: affetto, identificazione, etc.
4. BISOGNI DI STIMA: prestigio, successo, etc.
5. BISOGNI DI AUTO-REALIZZAZIONE: realizzazione della propria identità, occupazione di una posizione sociale soddisfacente, etc.
Nonostante il suo grande utilizzo la piramide è stata più volte criticata nel tempo, e qualcuno si è anche divertito a crearne una nuova relativa ai bisogni in rete.
MinuteBuzz.com ha citato un post di Bruno Clément dove è proposta un'ulteriore modifica, che ci mostra con quali strumenti digitali riusciamo a soddisfare i differenti gruppi di bisogni maslowiani.
In effetti il nostro primo utilizzo della rete è la ricerca di informazioni e la creazione di una propria identità online, grazie a motori di ricerca e servizi mail. Soddisfatte queste prime necessità e diventati un po' più esperti del web, capiamo subito l'importanza di proteggere il computer e i dati personali con Antivirus, etc. La nostra natura sociale si fa poi sentire: ecco allora il costante utilizzo dei social network per rimanere in contatto con amici o per conoscere nuove persone. Una volta che abbiamo compreso di essere seguiti e apprezzati sul web, abbiamo la necessità di far sentire la nostra voce attraverso i servizi di (micro) blogging. Ultima tappa: lasciare una firma, una traccia sulla rete come forma di auto-realizzazione partecipando ad attività collaborative, per essere ricordati e apprezzati in futuro.
La piramide di Maslow e la sua validità continuano quindi a fare discutere, soprattutto al tempo dei social media! {noadsense}