Chissà se lo avrebbe mai immaginato, la poliedrica Barbra (cantante, attrice, compositrice, produttrice, regista, titolare di molti tra i più importanti premi del panorama americano e mondiale, Oscar compresi) di tornare alla ribalta, questa volta, per la particolare sonorità del suo nome.
Sapete già di cosa sto parlando, vero? Un tormentone ancor più che virale, oserei dire virulento, che si è sparso a macchia d’olio su tutti i canali mediatici possibili. Televisioni, radio, Internet, il motivetto ci segue in sottofondo nei negozi, rimbomba nelle casse delle discoteche e nelle nostre teste. Ovunque.
Barbra Streisand a parte, di novità in questo pezzo c’è ben poco. Non ci sono più i tormentoni di una volta? Nulla di strano in realtà, il genere disco è avvezzo a realizzare cover di brani più famosi. Gli autori dell'orecchiabile canzoncina house-disco, i Duck Sauce, si sono spinti oltre hanno avuto un successo insperato realizzando -udite udite- una cover di una cover!
La canzone alle origini è del 1973, si chiama “Hallo Bimmelbahn” ed è di una band tedesca, i Nighttrain. Da qui è tratto il celeberrimo vocalizzo “uhuhuhuh”, già all’epoca molto apprezzato, tanto che è stato ripreso nel 1979 da un’altra band, i Boney M., nella loro “Gotta go Home”. Ecco che, con un po’ di campionature, si arriva ai giorni nostri. I Duck Sauce hanno riportato dunque in auge un motivetto accattivante e demenziale quanto basta, con tutte le caratteristiche del perfetto tormentone: un omaggio alla cantante/attrice americana, anche nella copertina del singolo, che riprende l'album "Guilty" della Straisand e le mette il becco, da perfetta "Duck" :)
Per incoraggiarne la diffusione e la condivisione in Rete, non è mancato l’ausilio di un dvertente videoclip in cui compaiono molti personaggi noti nel mondo della musica: Pharrel Williams, Questlove, Santigold, dj Premiere e tanti altri. Tutto ciò non è sfuggito ai consumatori-produttori del Web 2.0, che se ne sono appropriati rivisitandolo in mille modi diversi.
Vi sarete certamente già imbattuti nelle innumerevoli parodie che impazzano su YouTube e Facebook: cosa succederebbe, in uno dei momenti di massimo pathos del film 300, se Leonida fosse preso da un'improvvisa smania discotecara?
Non possono mancare la versione dei Simpson e quella di Peter Griffin ; viene chiamato in causa persino Fabri Fibra, (per la serie: chi più tormentoni ha, più ne metta!) sino ad arrivare all'assonanza con la nostrana Barbara D’Urso. Iniziano giustamente a levarsi le voci di chi non ne può più, e si ribella...
Che lo strano fenomeno stia giungendo al termine? In ogni caso, anche noi Ninja ci siamo divertiti un pochino, grazie all’applicazione che permette di personalizzare il brano a proprio piacimento ;)
E voi che ne dite? Non potete fare a meno di scatenarvi sulle note di questa canzoncina, o iniziate a soffrire di orticaria ogni qualvolta vi si propone? Fateci sapere che ne pensate!