Facebook sta lanciando le Sponsored Stories, un nuovo strumento di word-of-mouth marketing nell’epoca dei social media. Le Sponsored Stories appariranno alla destra insieme agli altri feed (foto, eventi, aggiornamenti non letti, eccetera), quelle che vedete da quando c’è stata l’introduzione dei nuovi profili, per intenderci.
Se un utente clicca sul feed sponsorizzato, accederà direttamente alla fan page dell’azienda/brand/organizzazione.
Nelle Sponsored Stories si potranno inoltre vedere i “mi piace” e i commenti.
Il ‘trucchetto’ è sempre lo stesso: vale a dire cercare di mascherare un ad tra un feed e l’altro, proprio come succede con i Promoted Tweets che possono essere scambiati per normali tweets e come fa Google con gli annunci tra i risultati della ricerca.
Per ora le Sponsored Stories sono state adottate da Coke, Levi's, Anheuser Busch, Playfish, e associazioni no profit come Donors Choose, Girl Up!, Malaria No More, Amnesty International, Women for Women, Autism Speaks, (RED), Alzheimer's Association e UNICEF.
Il prima e dopo:
La differenza con i Promoted Tweets
Mentre i Promoted Tweets possono essere selezionati solo dall’account dell’advertiser o da quelli affiliati, nel caso delle Sponsored Stories di Facebook sono gli stessi utenti che, utilizzando un’app di un brand o cliccando su “mi piace” nella fan page o ancora postando un link dal web, diventano inavvertitamente degli sponsor.
Un'altra differenza sta nel fatto che, visto che il contenuto della Sponsored Story lo decide l’utente, che può commentare, la ‘pubblicità’ user-generated può essere sia positiva che negativa.
Ad esempio, andate da Starbuck’s e postate che il muffin che avete mangiato è stantio (giusto per la cronaca, se vi capita, il segreto è farselo riscaldare) . Beh, non è che abbiate fatto esattamente un favore a Starbuck’s.
Inoltre le Sponsored Stories rispettano i setting per la privacy. Quindi solo i vostri amici, o chi avete selezionato, potranno vederli.
Come avviene già per le altre stories e per le inserzioni, potete sempre cliccare sulla x in alto a destra e rimuoverla.
Poteva mancare il video esplicativo degli ingegneri e del product team di Facebook, ai quali ormai cominciamo un po’ad affezionarci? Naturalmente no. Eccolo qui.
Trovato qui.