Web tv e micro web tv, ovvero la libertà al servizio del cittadino. Dall'importanza (e la continua crescita) di queste realtà si capisce come Internet sia davvero fondamentale per la democrazia e lo sviluppo di contenuti liberi, soprattutto dal basso.
Come ogni anno, viene pubblicato il rapporto Netizen dedicato agli Internet Citizen, ovvero ai cittadini digitalizzati videomaker. Il 2010 registra 436 canali accesi in ogni angolo d'Italia, + 52% il tasso di crescita (nel 2009 erano 286).
La ricerca è promossa dall'osservatorio Altratv.tv ed effettuata da un team di ricercatori che hanno intervistato i canali italiani. Tutte le antenne sono geolocalizzate nella mappa aggiornata pubblicata su altratv.tv e navigabili direttamente dall'home page.
I punti salienti del rapporto sono:
- Geolocalizzazione e targetizzazione dell'offerta gli asset più importanti dei canali;
- Informazione territoriale (37%) e promozione (32%) sono le leve che muovono i canali e le loro produzioni;
- Sono in crescita i canali legati a temi specifici e che animano community ben delineate (26%);
- Miglioramento del rapporto web tv - Amministrazioni pubbliche;
- Multicanalità il trend emergente: oltre il canale web-visivo vengono associati altri "prodotti web" come blog, webzine e web radio.
E voi, avete in mente di aprire una micro web tv? Bastano una connessione a banda larga e (come suggerito da "La Stampa") alcuni prodotti tipo:
Pronti a reinventare la rete?
AltraTV ed il rapporto completo in pdf.
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