In occasione dell'International Migrants Day, tenutosi lo scorso 18 dicembre, Amnesty International ha portato in evidenza le disumane condizioni lavorative degli immigrati sud coreani.
L'agenzia che si è occupata dell'azione di ambient è la Supernormalvoice di Seul.
Di fatto molti immigrati entrano in Sud Corea con la speranza di poter lavorare e cambiare vita, ma i datori di lavoro li trattano come se fossero delle macchine dimenticandosi di rispettare i diritti umani.
Grandi scatoloni (in cui erano stipate in realtà delle merci) raffiguravano all'esterno, a figura intera, degli uomini intenti al lavoro con dicitura nera HUMAN MACHINE e timbro rosso IMPORT. Gli slogan della campagna: We are migrant workers not imported machines, Migrant workers are also human beings, sono molto significativi e d'impatto.