Di crowdsourcing si parla da tanto tempo e se volessimo approfondire le sue origini nel mondo pubblicitario, i termini Doritos e Superbowl farebbero parte della conversazione. Ma in Italia qual è lo spazio ed il riconoscimento che il mercato decide di riservare a questo tipo di proposte?
Per saperlo, guardiamo l'esito di un recente contest bandito da UserFarm, la piattaforma di Content Crowdsourcing nata in casa di TheBlogTv. Presente in Italia, Spagna e Francia, consente a brand, agenzie, editori ed istituzioni di ingaggiare circa 25.000 videomaker, creativi e grafici per produzioni originali. Risale a Marzo scorso il concorso indetto da Bonaventura Maschio, leader nella produzione di grappe e distillati. Il brief invitava alla realizzazione di un breve spot che promuovesse l'essenza e l'eleganza del brand Prime Uve, acquavite d'uva, il prodotto giovane e raffinato della distilleria.
Tradizione, movimento ed innovazione racchiusi in una bottiglia da 70cl e pronti ad affascinare chiunque: ecco il concept da interpretare per mettere alla prova la propria creatività. Dei 159 video caricati sulla piattaforma di crowdsourcing audiovisivo UserFarm, la Bonaventura Maschio ha decretato come vincitore lo spot "Passioni" del Team Zunamy, nato dall'idea creativa di Ciro De Caro e Rossella D'Andrea: il piacere autentico di sentirsi veri; la libertà di vivere la propria passione; la pienezza nel ritrovarsi e condividere piacevoli momenti.
Selezionato per la diffusione Web invece il video "Estasi Sensoriale" di condor10, che puntando sull'ironia e la leggerezza ci descrive un prodotto talmente ammaliante da trasportarci in un'altra dimensione.
Leggiamo l'intervista a Bruno Pellegrini, AD di TheBlogTv!
Ciao Bruno! Gloria ai vincitori: quale sarà la pianificazione dello spot numero 1?
Lo vedremo su Gambero Rosso, Sky TG e Sky Meteo (fino al 15 dicembre), sui canali Rai (fino al 18 dicembre). Per quanto riguarda la diffusione nei cinema, lo spot sarà veicolato nel circuito OPUS e Cinecity Silea TV (entrambi fino all'11 dicembre).
Cosa spinge realmente gli utenti a mettersi in gioco con la propria creatività? Qual è il presupposto più forte alla base del crowdsourcing?
I fattori che motivano maggiormente gli utenti sono tanti, in primis la voglia di farsi notare da esperti del settore o semplicemente individui con gli stessi obiettivi/interessi (con cui confrontarsi, stringere amicizia, collaborare o addirittura competere), emergere, poter segnalare e mettere in risalto il proprio talento e le proprie abilità grafiche/audiovisive (migliorandosi col tempo ed arricchendo il proprio portfolio) in un'epoca caratterizzata da un forte monopolio "creativo", dove solitamente brand ed agenzie comunicano unilateralmente i loro messaggi senza chiedersi "Cosa pensano realmente gli utenti dei nostri prodotti".
Il presupposto più forte è che non ci sono "favoritismi", ciascun creativo in gara è alla pari di tutti gli altri partecipanti. E così anche il creativo in erba può candidarsi ed ambire al premio (e alla conseguente visibilità) senza sentirsi parte di un'organigramma predefinito, senza dover sottostare a gerarchie tali che condizionerebbero il suo operato e la sua libertà espressiva.
UserFarm inizia nel 2006 a sdoganare l'user generated advertising. Rispetto alle altre piattaforme/community competitor che in Italia coinvolgono gli utenti
nel processo creativo della comunicazione d'impresa, qual è il suo valore aggiunto?
L'unico concorrente diretto in Italia di UserFarm è zooppa. Nessun'altra piattaforma in Italia offre un servizio di video production "on demand". Il fattore distintivo di UserFarm è legato alla possibilità, per i creativi videomaker, di partecipare non solo a contest creativi (user generated advertising) ma anche di produrre contenuti per televisioni, siti web, mobile devices, film cinematografici, documentari. La community quindi è molto più attiva e include registi, documentaristi, reporter e non solo creativi pubblicitari.
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