In uno scenario dove si succedono continui e profondi cambiamenti tra il consumatore, i mercati e la società, il cui consumo si mostra con sempre maggior trasparenza, come “agire sociale dotato di senso” [Max Weber], vogliamo raccontarvi di un’interessante iniziativa lanciata da Lavazza nei giorni precedenti.
Il protagonista è la bevanda più amata dagli italiani e non solo: il caffè. L’autore è Lavazza, l’ambientazione è il Web.
Lavazza , traducendo il pensiero laterale di G. Fabris secondo il quale “ la marca deve soprattutto generare relazioni, non promuovere prodotti: intessere un rapporto dialettico, di confronto, di dialogo, di cooperazione con il consumatore" , ha pensato di far “incontrare” persone ed esperienze in una piattaforma digitale partecipativa.
Se sei straniero ed hai delle curiosità per ciò che concerne il “Made in Italy” in senso lato, dal divertimento all’amicizia, dall’amore al lifestyle italiano, o addirittura dei problemi, potrai ricevere delle risposte/soluzioni direttamente da un italiano che ti permetteranno di partecipare ad un contest in grado di farti vivere “l’esperienza” italiana.
Ma come funziona?
Viene caricata una video richiesta , l’utente italiano pubblica una video risposta ed attraverso il contest, che ogni quindici giorni seleziona una coppia, lo straniero avrà la possibilità di venire in Italia per vivere l’esperienza “italiana”, per conoscere il nuovo amico [colui che ha risposto alla video richiesta], e per effettuare un “training” con il fine di imparare a risolvere il problema con un “pizzico” di italianità.
Successivamente l’utente straniero ritorna al suo paese d’origine con l’amico italiano per mettere in pratica ciò che ha imparato e condiviso.
Semplice no?
Davvero interessante questa iniziativa in cui il brand Lavazza si rende attivo e partecipe del contesto attuale di cambiamento, enfatizzando la teoria del The Cluetrain Manifesto in cui i mercati sfumano sempre più le loro caratteristiche fisiche per divenire luoghi di conversazione.
Il punto di forza, inoltre, risiede nel concetto e nella nuova definizione del marketing post moderno, un approccio che si prenda carico e “risolve” i problemi dei consumatori, piuttosto che crearne ancora.
Infine il vero ingrediente è l'empatia che emerge dalle video richieste/risposte creando un legame emotivo tra le persone, facendo si che il brand divenga un diffusore di valori autentici che contraddistinguono il quotidiano, valori che vengono narrati dagli utenti in modo spontaneo e piacevole, come il naturale gesto di noi italiani di fronte ad una tazzina di caffè.