La moda dell’absolut guerrilla coinvolge, da qualche tempo, anche l’insospettato settore della ristorazione. Nascono in America e Gran Bretagna i guerrilla restaurant, veri e propri ristoranti temporanei (e spesso illegali!) ricavati da ambienti non-convenzionali come magazzini dismessi, appartamenti privati e garage, all’interno dei quali si consumano piatti di ottima qualità ed a bassissimo costo. L’idea nasce da alcuni chef americani con l’obiettivo di fornire, ai propri commensali, pietanze economiche e di grande qualità ed inoltre favorire la socializzazione tra estranei, trattandosi di ambienti molto intimi. Alcuni di questi ristoranti hanno riscosso un successo mondiale, basti pensare al temporary Flash di Londra, realizzato all'interno della Royal Academy of arts, per ben 80 giorni, ospitando la GSK Contemporary con le sue 20 mostre, 40 permormance e 100 proiezioni!
oppure il mini ristorante "trasportabile" di Parigi, allestito sopra il tetto del museo "Palazzo di Tokio":
Ma chi sono i clienti dei guerrilla restaurant? Semplice, gente comune che condivide la passione della cucina, utilizzano i social network ed il passaparola per rimanere in contatto ed aggiornarsi su questi incontri gastronomici clandestini.
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