Prendiamo spunto da un bell'articolo di Mashable per raccontarvi le strategie attuate da numerose grandi aziende per la gestione dei propri brand online. Da queste case histories possiamo ricavare degli spunti interessanti per la definizione di alcune regole di condotta da attuare per scalare la strada del successo all’interno del Web.
Il primo consiglio arriva dal Product Manager di Starbucks, Brad Nelson, che ci dice che se è possibile trovare un tweet, una foto, o un blog che dice quello che stiamo tentando di dire, allora dobbiamo usare quel contenuto anziché riscriverlo di nostro pugno.
Questo porta ad ottenere due effetti positivi: da una parte, i lettori considereranno il commento come un elemento di approvazione esterna che porterà a una maggior interazione da parte della comunità e, dall’altro, la ricerca della visibilità dei propri contenuti da parte degli utilizzatori dei social network promuoverà lo sviluppo di un maggior numero di messaggi utili al brand.
Il secondo consiglio arriva dal Direttore dell’area Interactive Marketing dei Chicago Bulls, Jeremy Thum, secondo il quale ogni brand online ha più di una singola audience della quale preoccuparsi. Essere competitivi all’interno del panorama dei social media significa quindi creare negozi virtuali nei quali ritrovare i nostri fans. In questo modo non solo raggiungiamo in modo efficace i nostri target, ma andiamo a diluire la diffusione del brand online.
La terza regola ci viene suggerita da Joel Frey, Public Relation Manager di Travelcity, secondo il quale le marche devono fare attenzione a quanto accade a coloro nei quali ripongono la loro fiducia nella rappresentazione del brand online. Gli staff che lavorano all’interno dei social network, dovrebbero lasciarsi il proprio ego alle spalle. Per quanto riguarda il Costumer Care, il consiglio è quello di non lasciare mai che i propri membri abbiano reazioni istintive o utilizzino toni sarcastici nei confronti di un cliente online. L’ideale sarebbe quello di avere qualcuno che possa revisionare il vostro lavoro prima che venga postato in modo tale da non correre il rischio che possa risultare offensivo per il vostro pubblico.
Il quarto consiglio sta nella semplicità di trovare la giusta nicchia. Questo è ciò che è accaduto a Virgin America che ha saputo sfruttare la conoscenza della propria base clienti per ampliare le strategie di gestione del marchio. Il Marketing Manager, Bowen Payson, dice che la chiave del successo è comprendere come i consumatori possano rispondere differentemente alle iniziative di marketing di nicchia rispetto ad altri sforzi più ampi. Ciò significa che tutto ciò non riguarda solamente il targeting e il posizionamento, ma anche il brand e l’allineamento demografico.
Quinta e ultima regola? Il Responsabile del servizio Internet dei San Diego Chargers, Joel Price, ammette che spesso lo staff dei social media ha il compito di dover sopportare il peso di una vittoria o di una perdita e di dover portare tutto sulle proprie spalle. Nello sport se vinci sei amato, ma se perdi non puoi fare nulla di giusto. Potreste non essere in grado di cambiare tutto ciò che la gente vorrebbe, ma almeno facendo attenzione, otterrete rispetto per il marchio che gestite.