Uno dei temi più caldi e discussi nel settore marketing è quello relativo alla costruzione di un'identità online dei brand... Termini come Brand Identity, Brand Reputation, Brand Monitoring (e chi più ne ha più ne metta) sono molto masticati oggigiorno dai marketer e dagli addetti alla comunicazione. Benissimo, ma da dove cominciare?
Le soluzioni sono molteplici per iniziare a lavorare sul proprio brand in questo senso. Oggi vogliamo parlare dell'approccio che ha avuto Bonaventura Maschio, azienda leader nella produzione di grappe e distillati di alta qualità da oltre cent'anni, verso questo tema.
La sua mission, oltre alla produzione di alto livello è quella di diffondere la cultura e la qualità della distillazione italiana nel mondo, da ben 5 generazioni. E per farlo con successo oggi è necessario portare i propri valori su un piano differente, quello del word of mouth.
Il prodotto di questa campagna è il distillato Prime Uve, che nasce dalla distillazione di pregiate uve bianche, quali Prosecco e Riesling, che ne caratterizzano l’originalità ed in particolare la ricchezza aromatica, derivata dalla purezza della materia prima e dal rigoroso ed esclusivo metodo di produzione. Si caratterizza proprio nella morbidezza e nel profumo.
Nell’intenzione di rendere la Distilleria un luogo aperto, familiare e soprattutto conosciuto, Andrea e Anna Maschio hanno aperto le porte ad un gruppo di blogger e giornalisti appassionati di enogastronomia, realizzando il 5 Febbraio 2010 il Prime Uve Experience Day.
L'evento, ben organizzato e denso di contenuti, ha preso il via di prima mattina, con il benvenuto da parte di Anna e Andrea Maschio che hanno offerto la colazione a tutti i partecipanti, iniziando la giornata tra presentazioni e caffè.
Lo stage vero e proprio è iniziato con la presentazione di Stefano, il mastro distillatore, guida teorica della giornata, che per tutto il giorno è stato comunque accompagnato dal padrone di casa.
Una volta entrati tra le mura della distilleria, di cui l’odore ed i profumi intensi hanno colpito e inebriato l’olfatto di tutti, i partecipanti sono stati invitati ad indossare, nel buon rispetto della tradizione Maschio, il grembiule Bonaventura Maschio…e questo abito ha dato spunto a tutti per calarsi nella parte ed entrare nel flusso e nei valori dell’azienda, per una giornata.
Per prima cosa gli ospiti sono stati direttamente coinvolti in gruppi di due, ed hanno versato il mosto (200 Kg di uva fermentata appassita) negli alambicchi mentre Stefano spiegava e anticipava tutte le fasi del processo.
Il tema portante della giornata, come da premessa di Andrea Maschio, è stata la descrizione delle diverse materie prime e dei relativi prodotti distillati. Si è puntualizzato che a seconda della materia prima utilizzata per la produzione deriverà un certo tipo di distillato.
Dopo aver assistito e dato inizio ad una distillazione vera e propria, è stata presentata agli ospiti la stanza dei barricati e quella dei macchinari storici. In cui, tra gli altri pezzi di storia d’azienda, sono stati illustrati i diversi impianti di riscaldamento: a vapore diretto, a vapore indiretto e a fuoco diretto (il metodo più antico).
Accompagnati in una sala più neutra e priva di distrazioni, i partecipanti hanno assistito ad una lezione teorica e degustativa durante la quale, il mastro distillatore ha presentato agli ospiti con una serie di slide riguardanti il mondo dei distillati e ha coinvolto tutti nella degustazione di tre serie di tre distillati diversi, invitando ciascuno ad individuarne la natura alla luce delle informazioni fornite nella presentazione.
Ad una comparazione olfattiva delle acqueviti giovani è seguita una comparazione olfattiva delle acquaviti invecchiate. Andrea ha sottolineato l’importanza del bicchiere che è un contenitore funzionale per le acquaviti, e per tutto il tempo della degustazione si è utilizzato il bicchiere Bonaventura Maschio, che massimizza la concentrazione degli aromi e consente la percezione ottimale per l’olfatto e per il gusto.
Finita l’esperienza e imparata la differenza tra le materie prime e i relativi frutti, gli ospiti sono stati invitati ad un ricco banchetto da tradizione Veneta.
Il progetto della nuova generazione Maschio, da una parte, ha lo scopo di consentire a chiunque di avvicinarsi a questo mondo e di farlo in modo completo anche grazie a lezioni degustative verticali, che mettano in luce le differenze tra i distillati a secondo del territorio di provenienza/produzione; dall'altra porta il Brand dalla parte dei consumatori, fa parlare di sè attraverso gli appassionati del settore e non attraverso una comunicazione aziendale statica e unidirezionale.
Si mette in gioco, permette al passaparola di scaturire naturalmente.
Questi i partecipanti (a cui arriverà una bottiglia contenente il frutto della distillazione da loro compiuta in ricordo della giornata) che hanno condiviso con la famiglia Maschio questa esperienza sensoriale, emozionale e formativa:
EZIO ZIGLIANI di Italia a Tavola, NICOLA STEVIANO del Mattino di Padova e di Papageno, PIERLUIGI CATTAPAN e VERONICA PANISSON di WineNot (collaboratrice di Eustachio Cazzorla), MARIO STRAMAZZO di PepeRosso, LORENZO MAGNABOSCO di OndaZone, DAVIVE BENNATO di Tecnoetica, FRANCESCA SPONCHIA di Zucchero, latte e fior di farina, ANNAMARIA PELLEGRINO di La Cucina di QB , GIULIA SCARPALEGGIA di Just Kitchen, TANIA VALENTINI di A bagnomaria, GAIA BORRONI di Sogni & Pensieri..., CAROLA CASTAGNA di La casetta delle pesche, GIULIA D’AGOSTINO di Made In Kitchen.
E già si possono leggere molte testimonianze della giornata anche sui loro spazi.
I momenti salienti della giornata sono stati condivisi i tempo reale sulla pagina fan ufficiale di Prime Uve su Facebook.
Chiudiamo con il video report che racconta la giornata: