La terra è il luogo in cui nasciamo, viviamo e muoriamo. La madre terra è casa, ci ospita, e per questo va tutelata, preservata, conservata. Un obiettivo importante perché i cambiamenti climatici stanno effettivamente influenzando la nostra vita e la nostra salute.
Sul sito dell’EEA, l'Agenzia dell'ambiente dell'Unione europea, è possibile trovare informazioni qualificate sull’ambiente, divise per 32 diversi Paesi. Un servizio offerto per tutti coloro che sono coinvolti nello sviluppo, l'adozione, l’attuazione e la valutazione delle politiche ambientali.
Grazie a delle mappe che rendono immediata e facile la lettura dell’inquinamento, l’EEA ti da la possibilità di scoprire, quotidianamente, il livello di ozono presente nella zona prescelta. Cosa fa l'ozono? Irrita il respiro, riduce le funzionalità polmonari, provoca l’asma e danneggia l'ambiente. E’, ad oggi, uno dei più preoccupanti inquinanti atmosferici.
Sul sito è possibile scoprire quale sia il livello di inquinamento da CO2 della propia città e capire, in questo modo, come mantenersi in salute grazie ad una griglia che indica, per ogni livello di ozono, alcuni consigli da seguire. Bastano piccoli suggerimenti per aiutare l’ambiente e prevenire l'inquinamento atmosferico.
1. Immaginate quanti veicoli in meno sulle strade se utilizzassimo tutti i trasporti pubblici delle città. Tante persone, un unico veicolo!
2. Passeggiare! Camminare fa bene alla salute, aiuta a mantenersi giovani, in forma e non inquina!!! La bici va benissimo… al massimo, si, usate la moto! In media, un viaggio su tre in auto serve solo per spostamenti di 2 km… pigroni!!!
3. In auto assicurariamoci di avere la giusta pressione dei pneumatici; usiamo il meno possibile l’aria condizionata (bhè fresca ma dannosissima); accendiamo e spegniamo il motore il meno possibile; non carichiamo bagagli pesantissimi.
4. Viva i prodotti locali! Il trasporto delle merci da una parte all’altra del mondo genera un inquinamento enorme, distruggendo inoltre, la preziosissima cultura enogastronomica dei nostri Paesi.
5. Risparmiamo energia elettrica!
Il portale, in via di sviluppo, è stato realizzato dalla SEE a Copenaghen in collaborazione con altre organizzazioni europee che, in tempo reale e grazie a 700 stazioni che misurano la quantità di ozono nell’aria, fornisce tutte le informazioni utili sull’inquinamento. La mappa ha colori diversi in base al livello di ozono presente nell’area monitorata ed in futuro, potrà essere utilizzata dal proprio sito web.
Noi Ninja siamo sempre attenti a questi temi e parlando del futuro e dell’ambiente, non si può non segnalare, ancora una volta, la conferenza delle Nazioni Unite COP 15 che si sta svolgendo (dal 7 al 18 Dicembre) proprio a Copenaghen, per impedire i disastri ambientali causati dai cambiamenti climatici. Un accordo internazionale forte tra i leader dei nostri Paesi sarebbe davvero d’aiuto per limitare le immissioni di gas. Ma, in realtà, il futuro ambientale è solo nelle NOSTRE di mani.
YoU-Turn the Earth! Grida Greenpace, sostenendo la conferenza, con una serie di campagne volte alla sensibilizzazione delle persone e del nostro Premier, che non ha subito dato conferma della sua presenza alla riunione dei vertici. E’ per questo che a pochi giorni dall’apertura del convegno, di fianco alle statue dei grandi imperatori nei Fori Imperiali a Roma, è comparso un Berlusconi di ghiaccio che in circa quattro giorni, esattamente per l'apertura del vertice, si è sciolto. Perché? Sul clima Berlusconi rischia di essere un leader che si scioglie!
Oltre a quest’omaggio al premier, in coalizione con tcktcktck, Greenpeace ha fatto comparire all'aeroporto di Copenhagen dei cartelloni pubblicitari con i volti invecchiati dei leader politici del mondo, insieme alla scritta "Mi dispiace. Potevamo fermare gli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici…non l'abbiamo fatto". Qual è il senso? Il momento d’agire contro i cambiamenti del clima è adesso, non l'anno prossimo o quello dopo ancora. Obama, Sarkozy, Brown, Lula, Zapatero, Merkel, nel 2020, saranno costretti a chiederci scusa per non essere stati capaci di affrontare i cambiamenti climatici, se ciò non accadrà: "Act now: change the future"!
Perché a Copenhagen sia un successo, sarà necessario un accordo equo, ambizioso e vincolante che presupponga:
- un impegno da parte dei Paesi industrializzati a tagliare le emissioni del 40 per cento al 2020 rispetto al 1990;
- un piano per fermare la distruzione delle foreste tropicali;
- almeno 140 miliardi di dollari all'anno in risorse finanziarie pubbliche per contrastare i cambiamenti climatici nei Paesi in via di sviluppo.
La scienza è chiara: anche se nei prossimi sei anni le emissioni saranno diminuite, alcuni impatti gravi non potranno essere evitati. E’ gravissimo che la politica non abbia ancora fatto il necessario per arrivare a un accordo mondiale per salvare il Pianeta e gli ecosistemi. Quando i cambiamenti climatici causeranno l’estinzione del 20-30% delle specie conosciute; la perdita di ghiaccio nell’Artico e nell’Antartico peggiorerà e molti atolli e isole spariranno; quando i terreni verranno colpiti da siccità e alluvioni e la sicurezza alimentare sarà a rischio…sarà tardi per pensarci!
Copenhagen sembra essere l’ultima chiamata, e noi ci aspettiamo il meglio, anche perché il rinnovo del sistema produttivo in chiave ecologica, rappresenta una grande opportunità per uscire dalla crisi economica.
Salviamo(ci) la Terra!