Questo articolo non c’entra niente col marketing, non spiega metodi innovativi per fare 345 visualizzazioni al minuto sulla vostra pagina di Facebook e molto probabilmente alcuni di voi lo troveranno inutile.
Quindi prima ancora di iniziare a leggerlo e poi commentare che non ha migliorato la vostra vita sessuale o che avreste preferito un articolo su di un nuovo programma che vi aiuta a rimorchiare su Twitter, sappiate che leggere Ninja Marketing oltre ad allargarvi la mente non è catalogata come distrazione digitale sulla mappa pubblicata da David McCandless su Information is Beautiful, e quindi potete tranquillamente leggerlo anche al lavoro.
Questo articolo non c’entra niente col marketing, non spiega metodi innovativi per fare 345 visualizzazioni al minuto sulla vostra pagina di Facebook e molto probabilmente alcuni di voi lo troveranno inutile.
Quindi prima ancora di iniziare a leggerlo e poi commentare che non ha migliorato la vostra vita sessuale o che avreste preferito un articolo su di un nuovo programma che vi aiuta a rimorchiare su Twitter, sappiate che leggere Ninja Marketing oltre ad allargarvi la mente non è catalogata come distrazione digitale sulla mappa pubblicata da David McCandless su Information is Beautiful, e quindi potete tranquillamente leggerlo anche al lavoro.
Era questa una doverosa premessa prima di mostrarvi la piramide gerarchica delle principali distrazioni digitali che spostano la nostra attenzione dalla scrittura di un articolo, da una relazione di 162 pagine sul rapporto tra i giovani e i social network o anche dalla stesura di una tesi di laurea ad esempio.
Confidando nella vostra intelligenza eviterò di commentare scrupolosamente tutte le voci del diagramma, penso sia molto facile da interpretare, e mi soffermerò sul fatto che contrariamente a quanto ci si potesse aspettare in cima alla piramide non troviamo Facebook né Twitter e il perché ce lo dice lo stesso McCandless: “Se ti arriva un nuovo messaggio su Facebook, ma il tuo telefono squilla, risponderai prima a telefono. Potresti avere un momento spasmodico del tipo ‘uh cosa faccio?' Ma, di solito, prendi la chiamata”. E aggiunge ancora: “se ricevi un nuovo sms mentre stai aprendo un nuovo messaggio di online dating, sarà difficile non leggere l’sms”.
Poi ovviamente penso sia difficile trovare qualcosa che distragga dal lavoro di più dei guasti al computer e delle dita chiuse nel portatile, anche se onestamente le mail coi link ai video coi gatti sono da podio.
Ecco dunque che puntuali e perentorie come la sete dopo un panino col prosciutto arrivano le mie domande: ci sono distrazioni che voi avreste inserito e che sono state omesse? Oltre messenger e affini ovviamente, che lo stesso autore ha tenuto a precisare introducono a tutto un altro universo di distrazioni.
E ancora, avreste strutturato in maniera diversa la piramide?
Io però a questo punto mostrerei un’altra foto, questa:
forse non c’entra niente però non so…
Era questa una doverosa premessa prima di mostrarvi la piramide gerarchica delle principali distrazioni digitali che spostano la nostra attenzione dalla scrittura di un articolo, da una relazione di 162 pagine sul rapporto tra i giovani e i social network o anche dalla stesura di una tesi di laurea ad esempio.
Confidando nella vostra intelligenza eviterò di commentare scrupolosamente tutte le voci del diagramma, penso sia molto facile da interpretare, e mi soffermerò sul fatto che contrariamente a quanto ci si potesse aspettare in cima alla piramide non troviamo Facebook né Twitter e il perché ce lo dice lo stesso McCandless: “Se ti arriva un nuovo messaggio su Facebook, ma il tuo telefono squilla, risponderai prima a telefono. Potresti avere un momento spasmodico del tipo ‘uh cosa faccio?' Ma, di solito, prendi la chiamata”. E aggiunge ancora: “se ricevi un nuovo sms mentre stai aprendo un nuovo messaggio di online dating, sarà difficile non leggere l’sms”.
Poi ovviamente penso sia difficile trovare qualcosa che distragga dal lavoro di più dei guasti al computer e delle dita chiuse nel portatile, anche se onestamente le mail coi link ai video coi gatti sono da podio.
Ecco dunque che puntuali e perentorie come la sete dopo un panino col prosciutto arrivano le mie domande: ci sono distrazioni che voi avreste inserito e che sono state omesse? Oltre messenger e affini ovviamente, che lo stesso autore ha tenuto a precisare introducono a tutto un altro universo di distrazioni.
E ancora, avreste strutturato in maniera diversa la piramide?
Io però a questo punto mostrerei un’altra foto, questa:
forse non c’entra niente però non so…
Questo articolo non c’entra niente col marketing, non spiega metodi innovativi per fare 345 visualizzazioni al minuto sulla vostra pagina di Facebook e molto probabilmente alcuni di voi lo troveranno inutile.
Quindi prima ancora di iniziare a leggerlo e poi commentare che non ha migliorato la vostra vita sessuale o che avreste preferito un articolo su di un nuovo programma che vi aiuta a rimorchiare su Twitter, sappiate che leggere Ninja Marketing oltre ad allargarvi la mente non è catalogata come distrazione digitale sulla mappa pubblicata da David McCandless su Information is Beautiful, e quindi potete tranquillamente leggerlo anche al lavoro.
Era questa una doverosa premessa prima di mostrarvi la piramide gerarchica delle principali distrazioni digitali che spostano la nostra attenzione dalla scrittura di un articolo, da una relazione di 162 pagine sul rapporto tra i giovani e i social network o anche dalla stesura di una tesi di laurea ad esempio.
Confidando nella vostra intelligenza eviterò di commentare scrupolosamente tutte le voci del diagramma, penso sia molto facile da interpretare, e mi soffermerò sul fatto che contrariamente a quanto ci si potesse aspettare in cima alla piramide non troviamo Facebook né Twitter e il perché ce lo dice lo stesso McCandless: “Se ti arriva un nuovo messaggio su Facebook, ma il tuo telefono squilla, risponderai prima a telefono. Potresti avere un momento spasmodico del tipo ‘uh cosa faccio? Ma, di solito, prendi la chiamata”. E aggiunge ancora: “se ricevi un nuovo sms mentre stai aprendo un nuovo messaggio di online dating, sarà difficile non leggere l’sms”.
Poi ovviamente penso sia difficile trovare qualcosa che distragga dal lavoro di più dei guasti e delle dita chiuse nel portatile, anche se onestamente le mail coi link ai video coi gatti sono da podio.
Ecco dunque che puntuali e perentorie come la sete dopo un panino col prosciutto arrivano le mie domande: ci sono distrazioni che voi avreste inserito e che sono state omesse? Oltre messenger e affini ovviamente, che lo stesso autore ha tenuto a precisare introducono a tutto un altro universo di distrazioni.
E ancora, avreste strutturato in maniera diversa la piramide?
Io però a questo punto mostrerei un’altra foto, questa:
forse non c’entra niente però non so…