Al contrario del mio collega ninja Pandemazio Kuranosuke, che ha commentato il mio ultimo post sulla free press e i quotidiani on line al motto di “internet non si può leggere sul cesso”, non mi verrà mai molto difficile rinunciare a “leggere un giornale seduti sul trono di porcellana” nonostante comprenda e sono vicina al nostro Pandemazio :)
Ciò che mi risulterebbe davvero impossibile accettare, sarebbe dover rinunciare ai vecchi tradizionali libri, rigorosamente in edizione economica ovviamente ;)
E come recita lo slogan di una carta di credito oramai usato e abusato, recarmi in una libreria, perdermi tra mille titoli, copertine, storie e poi sceglierne una da regalare o da leggere durante un viaggio in treno o in spiaggia, segnare le pagine da rileggere e sentire l’odore della carta, per me non ha prezzo!
Il mercato degli e-book però, per il prezzo e la facilità di acquisto, sta crescendo sempre di più, soprattutto negli USA e tra i giovani, e in molti sostengono che il 2009 sarà un anno fondamentale per i libri elettronici.
Tra i lettori digitali più venduti c’è Kindle di Amazon, che ha fatto registrare all’impresa di Jeff Bezos, al tempo della crisi, ricavi altissimi. C’è da dire però che questo successo non è dovuto soltanto al mercato degli e-book (il negozio on line dispone di circa 275 mila titoli tra best seller e novità), ma anche a quello delle testate (circa 60, tra cui anche Il corriere della sera) e dei magazine. Ed è proprio quest’ultimo mercato che Amazon sta cercando di far crescere innanzitutto attraverso il nuovo Kindle DX. Una delle caratteristiche principali dell’e-reader di terza generazione, presentato in grande stile a New York, è infatti uno schermo più grande, 9.7 pollici contro i 6 pollici del suo predecessore, che permetterà quindi una riproduzione più fedele del formato cartaceo di quotidiani e magazine. Inoltre ha una memoria molto più ampia, sarà possibile immagazzinare 3.500 libri, contro i 1.500 di Kindle 2, ma presenta anche le solite limitazioni tra cui la visualizzazione in bianco e nero.
Kindle però non è l’unico… Ad esempio Sony, che risponde ad Amazon con un e-reader ad un prezzo inferiore e una biblioteca, grazie all’accordo con il colosso Google e Google Book, composta da più di mezzo milioni di classici della letteratura, oramai privi di copyright e quindi scaricabile gratuitamente. E poi c’è da segnalare l’arrivo di un terzo incomodo, Fujitsu ha infatti presentato lo scorso marzo Flepia, che permette rispetto ai concorrenti la visualizzazione a colori dei contenuti, anche se ad un prezzo molto più alto; e la presenza sul mercato di i Tunes dal quale soprattutto i giovani sembrano scaricare libri con la stessa facilità con cui scaricano musica e film!
Oggi a comprare i dvd sono sempre meno e coloro che comprano i cd davvero in pochi, considerando che anche nelle scuole si vorrebbero adottare gli e-book per il bene delle schiene degli studenti e per le tasche dei genitori, pensate davvero anche il libro sia destinato a scomparire o a diventare oggetto di “lusso”, riservato a pochi collezionisti?